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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 14 novembre 2011

intervista a Murakami e anticipazioni su 1Q84


«Credo che uno dei compiti più importanti di uno scrittore sia attivare quel territorio dello spirito che nella vita quotidiana non viene usato. Per farlo è necessario spostare in posizione On alcuni interruttori che si trovano sul pannello della coscienza. Se si riesce, quei territori di solito addormentati lentamente si risvegliano. I romanzi − cioè i buoni romanzi − hanno questo potere. E se tutto va bene, attraverso quel passaggio segreto che siamo riusciti ad aprire, possiamo mettere piede in un mondo che non siamo abituati a vedere. I miei romanzi mostrano il percorso per arrivare a quel mondo interiore, un percorso che è una metafora che provoca una reazione. Insomma, strutturalmente, ciò che viene narrato dentro il racconto è la sua funzione stessa».

Il testo integrale dell'intervista è qui CLICK

Lo so che non si fa e non è bello dare giudizi senza aver completato la lettura del libro di cui si intende parlare, ma nel caso di Murakami è necessario, a me che sono smemorata, appuntare alcuni spunti e suggestioni così come le ho colte cammin facendo.
(E comunque ho finito il primo libro dei due del primo volume).

Premetto che le mie critiche sono come capelli nell'uovo: è bravo, non c'è niente da dire.
Ma questo si sà, personalmente mi interessano altri aspetti, e sono concorde con chi (SIMURGH) ha detto della leggera antipatia che gli sorge per un soggetto quando diventa un "fenomeno modaiolo".

Gli sbadigli hanno accompagnato la lettura fino a pag. 164) anche se riconosco che per un nuovo lettore l'effetto sia o possa essere rovesciato.
E' partito male sto 1Q84 appena arrivato in libreria e subito proposto con uno sconto del 25%, francamente non capisco questa strategia di marketing, mi pare più autolesionismo che altro. Brutta impressione.
Lo schema è lo stesso dei precedenti, lo stile mi è subito parso molto più stanco, come non lo avesse scritto lui, come se fosse stato affidato a qualcuno il compito di riscrivere tutti suoi precedenti senza copia e incolla, ma appunto ridigitandoli così da limare e limare e ha tanto limato che appunto mi fa venire su dei gran sbadigli.
C'è da dire che una delle storie, l'autore ha il vizio consolidato di mescolare alternando capitoli dell'una con quelli dell'altra, comincia appunto con questo tema della riscrittura di un testo, quindi non escludo che  il furbissimo Haruki abbia congegnato il tutto con fine sagacia.
Voglio dire che quel che mi appare è un uomo che a sessantadue anni e senza aver risolto nulla dei suoi problemi esistenziali evidenti dei precedenti libri, si ritrovi a fare la scelta di raffinare linguisticamente il suo stile alla scopo di indurre il lettore (e qui riesce benissimo) a sbandare per le sue lande.
Ma se questo può facilmente incantare le masse, tradisce e delude gli esseri "alieni" del mio tipo.
Mi spiace dirlo, anche perchè facilmente mi farò nemiche le poche persone che ancora mi tollerano, ma per come aveva esordito direi che l'apice restano le viti dell'"uccello che girava le viti del mondo".
Troppe parole (il  primo libro sono sempre buone 383 pagine!) per trastullare piacevolmente il lettore, vanno bene anche quelle, ma al futuro servono altri profeti e altri linguaggi.
Venderà, ohhh se venderà questo libro! Mi compro anche il terzo, ci mancherebbe!
Tuttavia, non parlerei di rivoluzione. Quel riferimento al 1984 io lo leggo come ammissione che quegli anni siano stati per lui i più fecondi, poi, ovvio esperto nel dire e non dire si è trovato l'escamotage e, come ho detto sul fatto che sia eccelso non si discute.
Forse solo io ho il vizio di forma di leggere altrove e oltre le parole, nella semplicità della vita e delle sue dinamiche e, anche se non sono capace di scriverle, le immagini che ho nella testa farebbero rabbrividire anche lui se sapesse leggermi nella mente.

Resto dell'avviso che Murakami dia il suo meglio nei racconti brevi, intendendo per il suo meglio, il guizzo estroso di cui in queste prime pagine non c'è traccia se non poche annacquate riprese delle trovate fenomenali dei precedenti.
E resto dell'avviso che si sia fatto fagocitare dagli editori, appare svogliato, come costretto a inventare un nuovo prodotto con cui sbaragliare il mercato delle vendite librarie.
Continuo la lettura, ovvio, ignorando i pregiudizi che sedimentano nel profondo della mia mente bacata e ne riparliamo un po' più in là.

Aggiornamento del dicembre 2011, mi spiace niente da fare, illeggibile. Non è più lui.
Liala l'ho sempre esclusa dalle mie letture, ma qualcosa mi dice che gli assomiglia molto.
La lettura della seconda parte ha superato a fatica le prime 30 pagine poi è stata abbandonata.
Cedo volentieri il tomo anche gratis.

8 commenti:

  1. preso (approfittando dello sconto... di questi tempi, butta via!), ma non sono in vena di leggerlo ora. come dicevo, può darsi che aspetti addirittura che esca il terzo.

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  2. GUCHI
    io l'ho pagato addirittura 3 euro essendo che mi sono fatta scontare anche quello che avevo sulla tessera di feltrinelli:)
    una soddisfazione che non ti dico!

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  3. e cosa ne pensi dell'ultimo libro di Fabio Volo?
    ciao

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  4. CARTISEA
    niente perchè non l'ho letto, le prime luci del mattino, la storia di elena che predispone tutto in anticipo ma resta insoddisfatta e così pensa a una rinascita___ mah!
    edizioni mondadori
    se posso evito di aver a che fare con le società che fanno capo al nano e volo, mah!
    forse son vecchia per queste letture, vah!

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  5. sinceramente
    ci speravo in una risposta di questo tipo e sono stata soddisfatta :)

    ciu!

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  6. CARTISEA
    dici che ti aspettavi una risposta gentile e garbata?
    ho fatto un po' fatica, ma alla fine vedi che con applicazione ci sono riuscita?
    ^__^

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  7. è che Volo
    è già in pole position
    e non trovavo il motivo
    di tal ascesa
    Mi sentivo come un pesce fuor d'acqua, incredula ma la tua risposta mi ha fatto sentire in buona compagnia :D

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  8. CARTISEA
    eh, sorella, se è per quello abbiamo avuto il nano 17 anni al governo!

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