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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 12 febbraio 2012

dannati e oscuri sviluppi


Mi è davvero piaciuta l'immersione in Tanizaki. Mi sembra così strano che nessuno abbia pensato di trasporre le sue opere in versione cinematografica (tralasciando La Chiave di Tinto Brass), o forse è successo che si siano ispirati, senza citarlo.
Potrebbe anche essere che sia io ad esserne affascinata adesso, magari in un altro momento mi avrebbe dato sensazioni diverse.
Adolescenti in particolare sembra la trama perfetta per un Manga o un Anima.
Difficile riassumerlo senza spogliarlo del suo valore.
Quasi violento e brutale potrebbe essere la cronaca delle fantasie o degli incontri di un gruppo si sadomasochisti adulti.
Invece si tratta delle esperienze di un clan di ragazzini, del racconto delle loro pulsioni morbose e perverse per dirla in modo comprensibile.
Ciò che è reso magistralmente è il fatto che il piacere per procurare o provare dolore e umiliazioni corporali e psichiche è scevro dei filtri che guastano il piacere dell'adulto quando persegue questo genere di pratiche.
A questi ragazzi mancano la cognizione, le sovrastrutture culturali e il raziocinio che da adulti si frappone rendendo consapevole la persona di stare svolgendo pratiche che vanno oltre e che spingono sempre più verso l'esagerazione, verso appunto quel sentire, quella vicinanza, quella aderenza del piacere contiguo al dolore senza malizia, senza consapevolezza, così, spontaneamente come fosse la cosa più naturale del mondo, come logica e giusta conseguenza dell'azione o del torto precedente.
Tre ragazzini e una ragazza di poco più grande si brutalizzano a vicenda fino a quando lei si impone stabilendo un riequilibrio della loro personalità, fino a quel punto sdoppiata tra quella dei giochi e quella esteriore.
A scuola un ragazzetto timido tanto da risultare asociale e ritardato che in privato fa da padrone al bullo della classe con la complicità di un'altro che apparentemente normale, scopre grazie ai pomeriggi passati nell'inferno del fienile quando le botte, le umiliazioni, il sangue siano affini al piacere e quanto più velocemente dei giochi innocenti riescano a procurare sensazioni connesse alla scoperta dei piaceri del sesso.
La sorella del primo che succube del gruppo trova la forza e la determinazione di usare la conoscenza del sottile piacere del male che ha subito in azioni attive, ribaltando i ruoli, diventando a sua volta lei e lei sola quella capace di decidere quanto e fin dove infliggere ai suoi schiavi piacere attraverso il dolore e la negazione dei diritti e del rispetto della persona e dei limiti.
Un manuale per lo studio delle menti o comunque qualcosa di molto vicino a quello che posso immaginare sia il passato di un sadomaso o di un serial killer.
Uno squarcio sui segreti dell'animo umano e sulle sue perversioni privo, come dicevo, di riferimenti critici o moralistici, come fosse il racconto di semplici giochi adolescenziali, di un imprinting qualunque o di ciò che forse molti abbiamo sognato di fare, ma che ci è parso troppo estremo e abbiamo archiviato come sordido.
Evito i dettagli, appunto solo una delle ultime violenze, quando lei trasforma in candelabri i ragazzi, legati, impotenti, con la cera che sgocciola sul viso e poi addosso.


4 commenti:

  1. trasporre in immagini una storia così sarebbe molto difficile, perchè difficile sarebbe non cadere nel grottesco o nel pornografico. certo, qualche grande autore potrebbe riuscirci, però penso che alla fin fine la cosa inquieti proprio perchè scava dentro a pulsioni che molti di noi dovrebbero avere l'onestà di ammettere di provare. insomma, "disturberebbe" moltissimo.

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    1. dici?
      mah!
      certo sarebbe un film pulp o comunque tosto, ma secondo me si può riuscire a rendere l'atmosfera del libro.
      è questo che pensavo ti sarebbe piaciuto ma forse lo hai già letto:)

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  2. no, mi manca pure questo. chissà se ce l'hanno in biblioteca... devo leggere un sacco di roba perchè sono rimasta ferma per mesi.

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    1. anch'io ho fatto un'indigestione leggendo di fila le Opere di Tanizaki e adesso sono ferma.
      ho letto da te, è proprio il fatto che sia freddo che preoccupa, i danni si vedranno al disgelo, intanto si patiscono i disagi. stai attenta al ghiaccio!

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