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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 12 febbraio 2012

La storia di Shunkin

La tomba di Koto sorge in un piccolo spiazzo vuoto incavato a metà pendio, "di nome secolare Muzuy Akoto, di nome d'arte Shunkin, morta il 14 ottobre del 19° anno Meiji all'età di 58 anni". Di fianco: "eretto da Nukui Sasuke, suo discepolo". Più in là una piccola stele, "Nukui Sasuke, nome d'arte Kindai, discepolo di Shunkin, morto il 14 ottobre del 40° anno Meiji (1907) all'età di 83 anni". Lei, diventata cieca a nove anni, è una donna bizzarra e viziata, esperta musicista dal carattere indomito e indurito anche dalla sua condizione e da un'indole capricciosa, suscita invidie, gelosie, rabbia per le sue angherie al punto che una notte viene ferita oltre che nel fisico, nell'orgoglio. Le gettano dell'acqua bollente sul viso e da quel giorno nessuno più potè vederla. Lui invece diventa cieco per propria mano. Servitore devoto e fedele di lei e compagno segreto di letto, per poter tenere fede alla promessa di evitare di guardarle il viso dopo l'incidente, si conficca un ago nelle pupille entrando ancora di più in vicinanza con la sua adorata e rispettata maestra. E' una storia di un sottile legame invisibile a ciò che la vista, rivelando, nasconde.

PS. sto un po' correndo oggi per via che voglio smaltire i non detti che sto cercando di dire mettendo in successione le Opere di Tanizaki.
Dall'infanzia all'adolescenza alle storie adulte alla fine definitiva e ancora le alternative che seguiranno a descrivere come i sentimenti per alcuni siano vissuti anche nei loro inizi come già morti e defunti.
Qualcosa che so a memoria, un modo di essere che forse solo io desumo anche da come ne parla questo autore mirabile che invece di prendere spunto chissà da quali invenzioni e svolazzi la dice papale papale, usando esempi ed episodi comuni che me lo fanno sentire così vicino, senza giri di parole inutili, come fossimo lui ed  io consapevoli di uguale sentire, senza speranze o illusioni che possa riuscire diverso da quello che è e che ben conosciamo.
Qualcosa che come dicevo riguarda un mio schema che intendo esternare senza specificarlo appunto perchè soggettivo. 
L'urgenza nasce dall'abitudine di scadenzare ciò che necessita di procedere su un altro binario e il 18 si avvicina, quindi fino a quel giorno, inframmezzando post avulsi da questo gomitolo, userò i vari racconti per completare un dipanamento che mi ha tenuta in parte occupata da gennaio.



Anche il video è "estraneo" al post. E' un omaggio 
a una donna che non c'è più.

8 commenti:

  1. anche questo lo conosco, ma non mi ha entusiasmato. in questo periodo sterminerei volentieri tutte le Shunkin di questo mondo. anzi no: se esistono uomini così stupidi da subirle, ben gli sta!

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    1. ahahah allora il prossimo non te lo perdere (solo che dovrai aspettare qualche giorno, per ora mi fermo qui, domani sono via e anche martedì in parte latito:)

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  2. ehm..scusate ma mi sono persa. non ho capito nulla del post. :(

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    1. eh, è che oggi ne ho messi un bel po' a cuocere, e come dicevo nel corsivo è per via che sto seguendo una matassa che si è un po' imbrogliata:)

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  3. mm... comunque la storiella che ho intravisto mi piace, quasi quasi mi ispira. :D

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    1. se ti capita di leggerlo Tanizaki, considera che la scrittura è ottocentesca, credo troverai buoni spunti. Freud gli fa un baffo, anzi due!

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  4. ah sto video estraneo al post ... quanti ricordi

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    1. già! ha sempre fatto effetto persino a me___ si vede che molto in fondo sono una sentimentale!

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