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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 1 febbraio 2013

io vorrei ♫ non vorrei ♪ ma se vuoi ♬

arginare il mareeee_ ecc_ ecc

Lasciando stare gli scogli, vengo a dire di un invidiabile paese che vanta un sacco di primati.
Taccio sul suo nome e mi limito a indicare degli indizi.
Intanto è la nazione che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità, più tre elementi immateriali considerati unici al mondo.
dal che se ne ricava che tanto schifo non fa.
Secondo indizio: sul suo suolo è presente il sito di allevamento con la più alta produzione di caviale del mondo e, secondo l'autorevole Enciclopedia Britannica, la migliore qualità di liquirizia al mondo è coltivata proprio nel sud di quel paese che è decimo produttore di tabacco sempre nel mondo e primo assoluto della produzione ed esportazione di prodotti biologici, ovviamente nel mondo.

Per evitare di ripetere troppo spesso il termine mondo, così da scongiurarne la fine imminente, passo a elencare alcuni tra i circa mille prodotti in cui questa nazione è prima (e seconda) per esportazione.

Intanto il vino, e scusate se è poco. 
Poi: paste alimentari, conserve di pomodoro, mele fresche, insaccati, caffè torrefatto, succhi d'uva, aceti commestibili, vermouth, cicorie, castagne e marroni, fagioli e infine di formaggi tipici e unici.
Mentre è seconda nell'export di: olio d'oliva, uve fresche, kiwi, pesche, acque minerali, nocciole, succhi di frutta, pere, semole e semolini, estratti e sughi di carni, di pesce, di crostacei e di molluschi. Ed è terzo esportatore mondiale di cioccolata e prodotti a base di cacao, lardo, riso, caffè decaffeinato, funghi e tartufi, mele secche, spinaci, acciughe.
E veniamo alle curiosità dei primati assoluti e sconosciuti quali l'export di giostre, bottoni, poltrone per dentisti e parrucchieri e quelli nell'export di lavori in asfalto, sollevatori fissi per autorimesse, tappi a corona e manichini per vetrine. 

Inoltre, questo paese sconosciuto, forse frutto della fantasia balenga di qualche visionario alieno,  possiede molti primati nell'export mondiale di prodotti dell'industria della carta (da quella igienica a quella per utilizzi in cucina sino ai vassoi, bicchieri e piatti di carta), nonché nell'export di prodotti dell'industria metallurgica (dai tubi in ferro e acciaio alle fusioni in alluminio) e ha primati importanti anche nelle tecnologie della metallurgia, nelle tecnologie del caldo e del freddo (tra cui spiccano le attrezzature frigorifere per il commercio), nonché nelle macchine per lavorare il legno e i minerali non metalliferi come le pietre ornamentali e le ceramiche.
Primi esportatori mondiali anche di diverse tipologie di prodotti in metallo, di macchinari speciali della meccanica hi-tech (tra cui le macchine per imballaggio, quelle per lavorare i metalli e le materie plastiche), ma non solo.

I fortunati e operosi abitanti detengono primati anche nell'export di prodotti di precisione e per la sicurezza (come i fili isolati in rame e i vetri di sicurezza per i mezzi di trasporto), nonché nei beni per il divertimento e lo sport (dalle navi da crociera agli yacht di lusso sino a beni più di "nicchia" come i fucili da caccia e le selle per bicicletta) e sono numerosi i primi posti a livello internazionale anche nell'export di articoli in gomma e materie plastiche, tra cui non poteva mancare il primato nell'export di lastre, fogli, pellicole e nastri in polipropilene.

In più, hanno la fortuna che molti dei prodotti in cui sono leader, si collochino nelle fasce di più elevato valore aggiunto dove i produttori emergenti come la Cina faticano a entrare e dove le loro caratteristiche distintive in termini di qualità, design, innovazione e servizio al cliente continuano a fare la differenza come nel caso delle calzature e degli stivali interamente in pelle e cuoio e in generale nell'industria manifatturiera, quinta al mondo per valore aggiunto, battendo anche la fortissima Germania, surclassata per attivo con l'estero, anche nelle macchine per imballaggio, nella refrigerazione commerciale, nella rubinetteria, in varie tipologie di pompe, nelle macchine industriali per i prodotti da forno e la pasta, nelle macchine per la lavorazione del legno, della carta, dei metalli, delle ceramiche e delle pelli, negli yacht, negli elicotteri e nei satelliti aerospaziali, nella grande caldareria, nei laminatoi per metalli, nelle turbine a gas, nonché in numerosi prodotti della siderurgia e dell'industria dell'alluminio. Thiè!

A questo punto ormai è svelato che questo fortunatissimo e invidiabile paese si trovi in Europa. E' così, tanto vale che aggiunga l'ultimo dato, anzi due, relativi ai suoi primati, in quel continente, nel settore produttivo agroalimentare e in quello cementifero.


ma che Paese sarà???

8 commenti:

  1. è chiaro che un paese così vada eliminato

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    1. fidati, ce la stanno mettendo tutta, ma con tutta sta roba, ci vuole il suo tempo.
      meno male che presto ci sono le elezioni che chiunque vada a governarlo, sicuro lo sfascia!

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  2. una scala di valori insulsa per un paese che non lo sarebbe di suo. ma a parte questo io avevo indovinato prima di leggere tutto, prima del primo indizio. quando hai scritto che vantava un sacco di... primati.

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    1. bisogna ben tirarsi sù ogni tanto.
      penso che se i media parlassero di più di quel che siamo invece di sfinirci con le baggianate di pochi, non dico la rivoluzione, magari, ma almeno l'umore sarebbe meno plumbleo.
      ci sarebbero così tante cose che si potrebbero fare anche restando nell'ottica global economy, invece, solo sputi in faccia.

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  3. ma lasciali perdere i media. siamo quel che siamo. momento per momento. che poi e' meglio di qualsiasi istantanea.

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    1. è tempo che scrivo seguendo una sceneggiatura articolata che il prossimo post (anzi tra due) riepilogherà e deluciderà gli eventuali e sporadici lettori:)

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  4. Lì per lì ho pensato che il primato si riferisse ad altra cosa! ;)
    Hai capito!
    Quando avrò nostalgia del Bel Paese mi rileggerò questo tuo post...negli anni a venire...sempre che non ci sfiniscano prima! :(
    Paola

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    1. se ritrovassimo uno spirito più adeguato alle nostre vocazioni e potenzialità saremmo un'isola felice. ma ha da morire chi sappiamo tu ed io

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