.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 15 marzo 2013

tempi morti

le lunghe attese per le larghe intese che vengono fraintese e restano disattese.

i giorni passano aspettando qualcosa su cui si congettura qualsiasi opzione e soluzione tanto che, quando arriva la notizia, sembra niente altro che un nuovo pretesto per nuove elucubrazioni e scandagli.
tutto un cercare l'inghippo, le ombre, gli scandali, le malefatte e quelle evidenti messe da parte perché inopportune.
ma perché?
l'unica cosa su cui c'è un minimo di concordia è l'arresto dell'orbo, ma guai a parlarne.
ma a loro che cambia se andando tutto a puttane, intanto si toglie di mezzo un delinquente reiterato?
è l'unica cosa saggia da fare e fattibile, invece è tutto un balletto intorno a un centro malato, moribondo e mortalmente contagioso.
chiamasi egregora (o eggregora/e).
Semyaza, che era il loro capo, disse loro: " Io temo che voi non siate concordi per compiere questa azione e io solo dovrò pagare la pena di un grande peccato ".
E tutti gli risposero e dissero:" Facciamo un giuramento e leghiamoci tutti con imprecazioni comuni" .
Tutti insieme prestarono il giuramento e si legarono l'un con l'altro con mutue imprecazioni.
le frasi, tratte dal libro di Enoch etiopico, spiegano abbastanza bene il significato di questo termine esoterico, ben noto ai massoni, presente un po' in tutte le religioni e nei diversi 'credo'.
c'è poco di buono nel significato interpretativo di eggregore perché c'è molto di umano e si sa che l'animo è complesso, oscuro, malvagio.
come questo contenuto e questo modello siano entrati nelle attività governate dalla ragione è qualcosa che sfugge alla mia comprensione.
mi limito a constatare che si sia insinuato con successo e dilaghi nella totale ignoranza e inconsapevolezza della sua diffusione e del suo profondo radicamento negli usi e costumi quotidiani di ogni ceto sociale.

a volte provo disagio e per giorni mi arrovello senza trovare come descriverlo.
bastava trovare quella parola per arrivare alla sintesi: eggregora. 


nella foto le più moderne forme di insediamenti residenziali in via di sperimentazione nell'area di Campi nei pressi di Genova per cercare di arginare i fenomeni di isolamento e degrado dei mezzi in disuso sofferenti per essersi visti costretti a lasciare il loro lavoro perdendo così la dignità di un equo inserimento nella società civile.

2 commenti:

  1. Disagio. Terribile che una stragrande maggioranza di persone non lo provi più neppure di fronte a casi gravissimi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è allucinante.
      se prima era un casino, ora è un bordello a 5 stelle.

      Elimina