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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 10 luglio 2013

mai stata così bene

almeno che io mi ricordi.
certo al 100% manca un bel pezzo, ma una salute totalmente buona credo sia un miraggio.
sarà la stagione particolare, saranno i temporali che rinfrescano quotidianamente la canicola, sarà che dopo otto anni tondi tondi dalla rivoluzione esistenziale finalmente sono state smaltite le tossine della vita precedente, saranno gli effetti di una conduzione spartana e salubre, sarà che a far meno di tutto senza rinunciare alla qualità del poco e del necessario alla fine ci si guadagna?
così pare.
è dal lontano 1993 che ho negli occhi una luce, ma se guardo adesso è assente.
pensavo, ho pensato fosse tante cose e adesso mi accorgo che era niente di quello che supponevo, tranne un arrivo.
e adesso?
per ora approfitto della piacevole condizione di benessere che nemmeno mi fa pesare qualche acciacco muscolare cercando di dosare meglio gli sforzi fisici e chissà che prima o poi riesca a equilibrare anche questi aspetti.
intanto comincio a fare qualche progetto per l'inverno, che oggi mi spaventa meno.
una cosa credo di aver capito.
che, nel mio caso, ha sortito un maggior effetto il disagio delle cure tradizionali.
finché ne ho avuto la possibilità ho sperimentato varie terapie che sono servite a conservare un precario status quo, quando ho dovuto farne a meno è successo come in omeopatia.
peggioramento progressivo accompagnato da fasi acute di malessere generalizzato.
è stata dura.
adesso è passata.
tutti i parametri sono su livelli ottimali, invidiabili a detta del medico.
ma soprattutto ne ho la percezione.
da quando mi sveglio all'alba a quando arriva la sera e ho ancora energia fisica e mentale.
niente che assomigli a quella forza che ti farebbe smuovere le  montagne (ma perché dovrei smuovere le  montagne?).
mi sembra già molto assai poter disporre delle forze utili a condurre la giornata senza timore di finire in riserva o abbattuta di schianto come un meteorite.
per un attimo ho anche pensato di integrare qualche vizio e qualche strappo, ma ne vale la pena?
mi son risposta che no, anzi ha poco senso tornare a vecchie abitudini dato che averle abbandonate alla fine ha fatto più bene che male.
mi accontento di registrare questo progresso, rammaricandomi per il fatto che la mia esperienza possa servire poco a chi dovesse trovarsi più o meno nelle stesse condizioni.
sono sempre più convinta che ognuno possa, se vuole, trovare la propria soluzione e guarigione.
in senso estremo, ciò è possibile per qualsiasi patologia, ma mi auguro che siano finite le prove e le verifiche. sinceramente mi bastano e avanzano quelle che ho superato.

10 commenti:

  1. Risposte
    1. quel che è giusto è giusto!
      oltretutto capita più spesso di leggere lagnanze piuttosto di liete novelle, quindi e a maggior ragione dato che oggi è così domani chissà, ne ho approfittato!

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    2. hai fatto benissimo... dimenticavo...nella foto si vede che stai bene :) sei uno splendore

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    3. manca solo il sorriso esteriore:)
      è che quando tenta di affiorare quello interiore, penso a quel che succede e si spegne, ma ci sto lavorando...

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  2. Io non credo che SEMPRE si giunga a completa guarigione, ma sono certo d'accordo con te sul fatto che si possa convivere molto bene con alcuni disturbi/pensieri pur senza lasciare che condizionino troppo, e comunque ormai la medicina tradizionale nel mio caso ha espresso - pur se ha avuto la mia fiducia per molto tempo - tutta la sua incapacità di risolvere i problemi, ma sicuramente ha mostrato tutto il volto nefasto dei suoi gravissimi effetti collaterali. E devo anche dire che ormai mi curo da sola da tempo, e le soluzioni della mia cura per conto mio sono state 1000 volte migliori di quelle ipotizzate dai medici - che (quando va bene) curano la malattia e non la persona, così come di fatto non sono troppo interessati né al paziente, né alla qualità della sua vita, né alle sue possibilità di cura secondo schemi 'ortodossi' che loro gli imporrebbero, né in sintesi, la maggior parte delle volte, il paziente interessa loro un gran che.
    In bocca al lupo per il proseguimento :-)

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    1. della medicina tradizionale mi servo per le analisi, utili a fare il punto di tanto in tanto, e dei chirurghi se proprio necessario, per il resto preferisco le terapie alternative, più lunghe, è vero, ma più efficaci al miglioramento globale.
      e poi spesso sono le uniche che quanto meno hanno una vaga idea di cosa stia accadendo e quale significato possa avere un sintomo una volta inserito nel contesto generale della persona e dell'ambiente in cui abita.
      per la faccenda del SEMPRE, l'ho premesso, è un pensiero estremo, ma in teoria potrebbe essere.
      è che pochissimi, quasi nessuno, hanno sperimentato il potere dell'intelligenza umana preferendo alimentare l'industria farmaceutica, quella sì foriera della gran parte dei mali attuali con qualche attenuante anche se è ancora da dimostrare se sia un reale vantaggio sulla lunga distanza.

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    2. Concordo su tutto ciò che hai scritto. E quindi buon tutto :-)

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  3. ben ben ben
    nulla di nuovo sul fronte occidentale :)

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