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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 3 luglio 2013

si si


perché lo chiamano sissi, se si chiama al si si?
in più è un militare invece di una principessa e, dei militari, mi fido poco a prescindere (ma anche delle principesse).
ma questo è un dettaglio.
quello che mi stordisce è vedere la folla oceanica che sventola una sola bandiera.
certo il cairo è una cosa, il resto del paese un'altra, ma quando mai si è visto un golpe accompagnato da uno spettacolo così?
e quando mai si potrebbe vedere qui da noi?
mai, appunto.
guardo un popolo che in due anni ne fatte e viste di ogni e penso a qui.
se proprio proprio dovesse mai succedere qualcosa di analogo, ma diverso dall'accaparramento dell'ultimo ipad, immagino stuoli di bandiere di ogni specie e sotto gente che si prende a mazzate anche se i colori sono gli stessi.
vedremo come l'aggiustano sta volta in egitto, ma intanto c'è la grande emozione di assistere a qualcosa di insolito e 'desiderabile': una moltitudine di persone che agita una sola bandiera, quella del proprio paese, senza nessun altro simbolo da erigere a baluardo di una o dell'altra fazione.
un attimo da cogliere al volo, perché da domani potrebbe già essere diverso, anzi sicuramente lo sarà.
ho un vago ricordo del golpe argentino e uno leggermente più marcato di quello cileno, ma un golpe così, forse nessuno lo ricorda.

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