l'ingresso del cotonificio
i capannoni
la scuola
la chiesa
il cimitero
il sito oggi
la cittadella operaia
casa operaia
villa impiegati
villa dirigenti
castello crespi
fine ottocento, patrimonio dell'umanità unesco dal 1995, l'insediamento industriale di crespi d'adda è la rappresentazione di un modello sociale dove, anche esteticamente, conta la gerarchia.
corredato di asili, scuole, palestre, orti, luoghi sociali, ospedale, teatro, albergo, pompieri in loco, su cui svetta il castello del padrone che dall'alto controlla, vigila, incute rispetto, riconoscenza e devozione.
tutte le notizie sul luogo e le caratteristiche di questi insediamenti qui: click.
quale grande utopia fu quella di Charles Fourier, certo che oggi con i contratti a progetto tutto questo non ha senso di esistere.
RispondiEliminahai fatto caso?
Eliminanon c'era il carcere.
avevano già capito che è un'istituzione inutile.
e noi siamo ancora qui a parlare di terzo grado di giudizio, quando è 'normale' che il condannato possa definirsi tale solo se è il popolo a decidere.
certo che 1980 anni fa a seguire questo metodo c'è chi se l'è vista brutta!, (aggià, c'è sempre la resurrezione!)
si vabbè, hai fatto caso? c'è una sola chiesa (cattolica) mancherebbe anche l'ospedale, l'ospizio, la sede dell'inal per gli infortuni sul lavoro e quella dell'Inps per i contributi ... però tanto c'è il cimitero.
Eliminal'ospedale c'è:)
Eliminae la chiesa, beh, ovvio, ma ci sarà ben stata libertà di culto!
comunque sia proseguo la serie sui patrimoni dell'umanità italiani dell'unesco, prima che affondino in fosche foschie:)
Il lavoro come elemento di orgazzione sociale e urbanistica , non succede quasi più!
RispondiEliminainfatti c'è da chiedersi come la si dovrebbe organizzare una cittadella ai giorni nostri...
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