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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 3 agosto 2013

volersi bene

ho pensato dipendesse da uno speciale acume, poi ho scoperto che era come una voce.
rallentando i ritmi di vita è capitato sempre più spesso che, in particolari occasioni, d'istinto mi trovassi a decidere o a muovermi in una certa direzione pur tuttavia trattenuta da qualcosa.
il più delle volte questo tentennamento assume la forma della domanda stupida a cui di getto la parte fisica corre subito dietro tanto da apparire vile e codarda, smidollata e paurosa.
contemporaneamente, la mente razionale, fa tre cose insieme.
deride ambedue, risponde alla domanda sciocca e ne pone, lei stessa, una di natura quasi sempre retorica, con il primario scopo di far apparire ancora più stupide le altre due parti in causa.
con un po', anzi, parecchio, esercizio, ora riesco, tranne qualche cilecca, ad arrivare subito all'ascolto e comprensione di quella voce.

potrebbe chiamarsi sesto senso, istinto, inconscio, eppure a me sembra un'altra cosa e mi piace quando succede.
è come il consiglio di un amico fidato, per chi ha fede potrebbe chiamarsi angelo.
dispensa sempre e solo buoni consigli e arriva in soccorso o, meglio, previene.
interviene, per citare un caso, quando mi accorgo di essere finita, per distrazione, in un posto diverso da dove mi voglio recare.
ormai conosco l'iter.
mi devo fermare e, invece di imprecare, attendere qualche secondo cercando di far tacere o senza dare ascolto ai pensieri articolati e a chissà quali ragionamenti.
in un attimo arriva quella piccola frase, semplice, sempre di poche parole.
per esempio a ricordarmi che in quella strada c'è qualcosa o qualcuno che era tempo che mi proponevo di visitare.
e ci sono molte altre occasioni, domestiche e non, in cui capita che, mentre sto facendo qualcosa e mi accorgo di stare sbagliando o che stia andando storta, ascoltando e prestando attenzione alla prima frase che mi viene in mente, io trovi il bandolo o scopra il motivo capace di dare più senso alla cosa, di svelarne un diverso e più interessante risvolto, completarne e migliorarne l'efficacia, abbinarne un vantaggio imprevisto e quindi contribuire a concludere il tutto con maggiore soddisfazione.
quando l'intervento salvifico è cruciale, mi viene da ringraziare con devozione, come fossi a cospetto di qualcosa di sovrannaturale e in effetti ormai è diventato come un gioco, esprimere amichevolmente gratitudine per il consiglio.
so e sono convinta che in realtà faccio tutto da sola, ma trovo più comodo scindermi in entità distinte, piuttosto di considerarmi come unicum.
aiuta a gestire i conflitti interiori.

8 commenti:

  1. la mente è bastarda, ci vuole esercizio, ma si arriva a metterla a tacere o, meglio ancora, a dormire. E il tuo amico fidato (che come ben sai sei tu e soltanto tu) ti consiglierà sempre bene, anche quando credi di aver fatto cilecca :)

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    1. è che ogni tanto le spara talmente grosse che non gli presto attenzione, salvo poi pentirmene.

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  2. ohhhhhhhhhhh sei sempre più bella :)

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  3. ma bellina lei con il ditino sulla bocca (click)

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