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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 23 ottobre 2013

ezneriF

e adattiamoci al motto dell'attuale suo primo cittadino.
ma mi chiedo cosa mai abbia a che fare (codesto individuo) con la motivazione che l'unesco diede, nel 1982, quando inserì il capoluogo toscano nel patrimonio dell'umanità:
"Rappresenta un capolavoro del genio creativo umano. Mostra un importante scambio di valori, in un periodo o in un'area culturale del mondo, negli sviluppi dell'architettura e delle tecnologie, dell'arte monumentale, urbanistica o paesaggistica. E’ un eccezionale esempio di un tipo di costruzione o di complesso architettonico o tecnologico o paesaggistico che sia testimonianza di importanti tappe della storia umana. Il centro storico è direttamente o materialmente legato ad eventi o tradizioni in vita, con idee, con credi, con lavori artistici o letterari d'eccezionale valore universale."
E ancora mi chiedo perché se "ci sono cose che non si possono comprare" allora (codesto individuo) decide di affittarle, ma mica perché la città ne tragga vantaggio, anzi, cittadini e turisti sono diabolicamente esclusi dal mercimonio privato di beni pubblici!
E infine mi domando cosa abbia in comune (codesto individuo) con Amerigo Vespucci, Andrea del Sarto, Andrea del Verrocchio, Antonio da Sangallo, Antonio e Piero del Pollaiolo, Antonio Meucci, Benvenuto Cellini, Bettino Ricasoli, Brunetto Latini, Carlo Collodi, Cimabue, Dante Alighieri, Domenico del Barbiere, Domenico Ghirlandaio, Donatello, Filippo Brunelleschi, Filippo Lippi, Filippo Neri, Filippo (giovane e vecchio) Strozzi, Fratelli Alinari, Francesco Guicciardini, Francesco II del Sacro Romano Impero, Giovanni Boccaccio, Giovanni da Verrazzano , Giovanni Papini, Gino Capponi, Giuliano e Alfonso da Sangallo, Guido Cavalcanti, Lorenzo Ghiberti, Lorenzo il Magnifico, Luca della Robbia, Niccolò Machiavelli, Paolo Uccello, Papa Clemente VII, Papa Leone X, Rosso Fiorentino, Sandro Botticelli 
oppure con Aldo Palazzeschi, Amedeo di Savoia-Aosta, Carlo Collodi, Ermete Zacconi, Franco Zeffirelli, Giorgio Albertazzi, Gino Bartali, Giovanni Sartori, Giovanni Spadolini, Margherita Hack, Mario del Monaco, Narciso Parigi, Neri Parenti, Odoardo Spadaro, Oriana Fallaci, Paolo Poli, Piero Calamandrei, Roberto Calasso, Tiziano Terzani, Vasco Pratolini.
Certo tra i 'coevi' (David Riondino, Elena Sofia RicciEmma MarroneGiorgio Panariello, Guccio Gucci, Ilaria Occhini, Irene GrandiLamberto Dini, Leonardo Pieraccioni, Marco MasiniPaolo Hendel, Paolo Vallesi, Piero Pelù, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Vittorio Cecchi Gori), i più sono molto al di sotto dei precedenti (o forse sarà il tempo a farli primeggiare), ma in ogni caso e comunque, a codesto individuo, perché dovremmo inventarci di affidargli quel che resta di questo già così tanto martoriato Paese?

!olrepuc otsottuip


 il video è avulso dal post, o quanto meno sta a dimostrare quanto la fiducia mal riposta e nell'uomo sbagliato sia disastrosa.
come il film del post precedente parla di una italianità forse perduta, sicuramente superata dal velocissimo percorso che conduce all'oggi e che, a me, pare riaffacciarsi sebbene privato proprio di quello spirito che questi filmati raccontano.
è un documentario, a tratti commovente, in cui la città e il periodo sono inquadrati in un montaggio sapiente di testimonianze e accadimenti (da varie fonti e in buona parte inediti), che consiglio di visionare a tutto schermo.

4 commenti:

  1. che buffe coincidenze. l'altro giorno una prozia mi raccontava di quando i miei nonni per scaldarsi durante la guerra tolsero le persiane di casa e le bruciarono nella stufa( (il ronfò) ...

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    1. guardando questi filmati mi viene da considerare che, in effetti, diversi di quelli che allora erano già nati sono ancora vivi.
      e tra questi sono certa che ve ne siano che abbiano vissuto una parabola che li ha ricondotti al punto d'arrivo.
      ho sempre più il sospetto che l'accelerazione abnorme vissuta dagli anni '50/60 sia la causa dell'attuale incapacità di gestirne gli effetti...
      appena trovo la sintesi del concetto, un giorno ci farò un post

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    2. rileggendo lettere e diari di quel tempo, c'era la netta sensazione di essere finiti in una piega oscura della società, insomma la fine dell'epoca d'oro ... ne più ne meno come oggi.
      chi possiede una visione sistemica, potrebbe quasi credere che l'ultimo periodo 'felice' si concluse definitivamente con la prima guerra mondiale. Inizio a crederlo.

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    3. i cicli sono ineludibili.
      le loro dimensioni variano a seconda del fenomeno esaminato e del punto di vista... venendo ai nostri giorni si può dire che la fase ascendente ce la siamo bevuta...
      inconsapevolmente abbiamo vissuto gli '80/90 in attesa di maggior benessere e denaro, mentre in realtà eravamo nel loro picco e per chi voleva ma non poteva, c'erano i prestiti e carte a credito.
      insomma 'na bolla.
      eppure se noti, tutto 'tende' e continua a propendere per qualcosa che è contrario alla legge del si sale e si scende.
      e comunque bisogna togliere i cellulari ai parlamentari.
      'sti qui stan tutto il giorno su twitter a giocare.. speriamo non scoprano il gioco d'azzardo online sennò la prossima manovra ci tocca pagargli anche i video games:(

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