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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 14 ottobre 2013

squinternata_mente

meglio, prima di commentare l'attualità politica, attendere almeno una settimana dato che la regola è quella del prima dico e poi disdico, intanto osservo le reazioni e nel caso mi dissocio da quanto ho detto.
e c'è anche chi rinnega sia il detto e sia il disdetto.
comunque sia, dopo qualche giorno, ho setacciato il composto ricavando una sorta di sintesi dell'accaduto e cioè niente.
mi spiego.
alla maggioranza, di suo già spaccata fin dalla nascita, si 'oppongono' (si fa per dire ovviamente) delle minoranze variabili, ciascuna a sua volta spaccata al suo interno da almeno due correnti.
quella che si sposa con i propositi messi insieme dalla fazione maggioritaria interna alla maggioranza e quell'altra che invece si oppone sia a quella posizione e sia a quella sostenuta dalla minoranza di quella maggioranza oltre che alla propria.
è qualcosa che è difficile esprimere in forma semplice, ma il succo è che sembra ci si dia un gran daffare mentre in realtà ciò che viene prodotto è unicamente stasi.
qualcuno deve aver scoperto che questo metodo produce la pace dei sensi e ha cominciato ad applicarlo a cane sciolto.
spuntano così i casi di soggetti che sono capaci di dichiarare il sostegno, loro e del loro partito, a una determinata iniziativa quando rispondono nelle vesti di ministro o parlamentare, e tutto il contrario se parlano come rappresentanti di partito o a titolo personale.
questo nei giorni dispari.
in quelli pari le dichiarazioni si ribaltano e il sostegno viene dato politicamente parlando e tolto parlamentariamente dicendo.
infine la nuova tendenza che sembra la gara dei pirla.
si sceglie una stronzata qualsiasi e la si interpreta a turno quasi si volesse vedere l'effetto che fa a seconda di chi la dice.
a volte è un insulto verso un antagonista o una determinata carica, a volte il cavallo di battaglia elettorale del nemico, in altri casi il ribaltamento di un crisma, tutto fa brodo.
in questo squinternato alternarsi di posizioni, ovvio che a qualcuno capiti di confondersi e per sbaglio presenti una mozione assennata o voti erroneamente una legge che per anni si è fatto di tutto per eludere.
soprattutto i più anziani.
poveretti, fanno fatica a difendere la loro incoerenza in modo continuativo e costante, a volte si scatenano come belve inferocite su qualcosa di immaginario o le sparano così grosse che persino una parte di loro stessi prende le distanze dall'altro sè.
ma è già tardi.
l'esempio ormai ha attecchito e così anche i giovani si fan prendere la mano tanto che se fino a ieri erano guelfi oggi son diventati ghibellini.
questa la cronaca di una ordinaria settimana politico governativa.
ma il governo è stabile, molto stabile.
praticamente mummificato.
si capisce poco, da di e come sia composta (se esiste) una maggioranza e altrettanto si può dire per l'opposizione.
destra e sinistra son termini desueti, al più si potrebbe definire governo ambidestro.
è la dialettica interiore e soggettiva che fa spostare l'equilibrio.
è in base all'umoralità dei soggetti che si fonda la strategia del momento invece che sulla ragion di stato, l'appartenenza o la visione di lungo periodo.
su tutti e tutto vigila la coppia di capi (dello stato e di governo) che, come in una famiglia, esercitano i ruoli genitoriali alternandosi in quello che elargisce bastonate o carote alla marmaglia.
ogni tanto un intenso e partecipato momento d'intesa.
quando tutti concordi decidono di rimpinguare il proprio salvadanaio saccheggiando i tanti, che ormai han più niente da dare, con la promessa che sia in nome di una equità e una ripresa che è sempre un passo avanti al loro naso.
e infine il capitolo mai chiuso dell'interdizione.
stessero tranquilli.
lo siamo interdetti, almeno io, mi ci sento e di molto interdetta.

5 commenti:

  1. Risposte
    1. cmq il discorso sarebbe lungo
      ma lo sintetizza bene QUI
      :(

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    2. in effetti le 'qualità' insite nella nostra genia appartengono più all'inventiva artistica benché ormai sfumata e raminga.
      comunque la mia voleva solo essere una puntualizzazione temporale anche per via che altrimenti perdo il filo... data l'età!
      vabbhè, chiusa parentesi, torno ai patrimoni...
      mi diverto a trovare escamotage sempre diversi per parlarne...
      finiti quelli italiani, chissà che mi venga voglia di indagare anche sugli altri?

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  2. Di sicuro siamo un popolo pacifico e questo spiega per quale motivo non ci riversiamo ancora in gran massa per le strade e in gran massa ancora non andiamo ad espugnare le "fortezze del potere"! Ma seriamente eh!
    Da prenderli tutti per le orecchie, TUTTI, uscieri compresi che di stipendio prendono cinque volte quello di mio marito che fa il vigile del fuoco e si fa un mazzo tanto tutti i giorni! Trascinati nei campi e controllati a vista mentre zappano la terra 'sti ignoranti del cavolo.
    Parlano parlano parlano i nostri politici, dicono un mucchio di parole inutili per distrarci, per confonderci, per non farci vedere quello che realmente fanno...niente!!!
    Popolo pacifico poi si fa per dire. Basta pensare agli F35!
    Qualcuno mi spieghi a cosa serviranno!


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    1. son tutte partite di giro... e poi se affonda alitalia potrebbero prendere il suo posto...
      e poi come si fa a sapere cos'abbiano nella testa?
      (sempre che ci sia dentro qualcosa)

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