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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 27 ottobre 2013

storia di due melograni

dai fiori di aprile
 che a maggio si schiudono
 da giugno si formano i primi frutti. solo due.
 a settembre sulla stessa pianta, uno rosseggia
l'altro verdeggia nell'ombra.
dopo un mese anche lui si colora.
decido di coglierli, ma...
 quello sul lato più in ombra è notevolmente più acerbo
 mentre quello rivolto verso il sole è pronto.
 entrambi gustosi,  certo potevo aspettare novembre...
dopo tre anni, ancora devo capire che fare perché la pianta ne produca di più.
i tentativi messi in atto in passato è evidente che siano falliti.
fiori tanti, ma frutti pochi.
e così fin da subito riparte il lavorio che tra nove mesi mi svelerà se è servito.
per quest'anno le melagrana le ho dovute comprare, oltretutto son care, ma fanno benissimo per un sacco di cose.
per la spremuta aspetto le mie, dovessi aspettare una vita.
prima o poi verrà l'anno buono!
particolare del dipinto murale della Casa di Livia (Roma, 50 a.C. ca.)
il melograno nazionale più antico è all'interno del giardino dietro la scala santa a san giovanni in laterano e una sua talea è stata trapiantata al centro nel giardino dei patriarchi d'Italia.
inaugurato di recente, il parco raccoglie le più vetuste varietà di alberi secolari del paese allo scopo di preservarne i geni e valorizzare il principio della biodiversità.

2 commenti:

  1. Ah che belle le piante ! Che bello seguire i loro piccoli segni !

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  2. alla natura importa niente di pc, internet, alta velocità o jet supersonici...
    cammina al solito passo di sempre da sempre e per sempre.

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