dai fiori di aprile
che a maggio si schiudono
da giugno si formano i primi frutti. solo due.
a settembre sulla stessa pianta, uno rosseggia
l'altro verdeggia nell'ombra.
dopo un mese anche lui si colora.
decido di coglierli, ma...
quello sul lato più in ombra è notevolmente più acerbo
mentre quello rivolto verso il sole è pronto.
dopo tre anni, ancora devo capire che fare perché la pianta ne produca di più.
i tentativi messi in atto in passato è evidente che siano falliti.
fiori tanti, ma frutti pochi.
e così fin da subito riparte il lavorio che tra nove mesi mi svelerà se è servito.
per quest'anno le melagrana le ho dovute comprare, oltretutto son care, ma fanno benissimo per un sacco di cose.
per la spremuta aspetto le mie, dovessi aspettare una vita.
prima o poi verrà l'anno buono!
particolare del dipinto murale della Casa di Livia (Roma, 50 a.C. ca.) |
il melograno nazionale più antico è all'interno del giardino dietro la scala santa a san giovanni in laterano e una sua talea è stata trapiantata al centro nel giardino dei patriarchi d'Italia.
inaugurato di recente, il parco raccoglie le più vetuste varietà di alberi secolari del paese allo scopo di preservarne i geni e valorizzare il principio della biodiversità.
Ah che belle le piante ! Che bello seguire i loro piccoli segni !
RispondiEliminaalla natura importa niente di pc, internet, alta velocità o jet supersonici...
RispondiEliminacammina al solito passo di sempre da sempre e per sempre.