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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 21 novembre 2013

dichiarazione di guerra

immagino che durante una guerra vi siano zone che restano immuni, abitate da genti che vivono nel perenne stato di allarme e terrore di finire coinvolte.
suppongo poi che la percezione di trovarsi in un conflitto arrivi per alcuni in ritardo rispetto a chi si trovi più vicino al suo nucleo.
presumo che vi sia chi percepisce che gli scontri stanno per assumere una forma diversa, da terzo conflitto mondiale, anzi galattico. e anche che per qualcuno sia già in atto.
pensare che gli stati più 'potenti' possano invadersi uno con l'altro è assurdo.
ci sono un sacco di paesi con cui sfogare intenzioni bellicose.
tuttavia, a ben guardare e cominciando da casa nostra (teniamo a mente questa data: 9 dicembre), sono in tanti a sentirsi come sotto le bombe o impauriti dalla possibilità di venirne colpiti.
prendiamo gli ultimi tre, quattro anni.
diciamo dall'Aquila in poi.
son piovuti ordigni di ogni genere, in campo economico, erariale, climatico, tellurico, vulcanico, politico, giuridico, alimentare, sociale, etnico, culturale, di genere, ecc.
lo stesso nel mondo.
oltre alle zone di guerra 'tradizionale', troviamo aree di guerriglia armata, lotta civile, sommosse, fino alle beghe di condominio che finiscono in strage, ma c'è altro.
una ostilità che nessuno ha apertamente dichiarato eppure c'è.
siamo spaventati, impoveriti, minati, prigionieri, combattenti e condannati nostro malgrado e a nostra insaputa.
nessuno ha interesse ad ammettere che sia in corso una guerra di così strana natura.
troppo complicato da spiegare e poi a che pro?
meglio far credere che sia sfiga o una contingenza casuale e momentanea.
ora la domanda è: rovinarsi il tempo che c'è aspettando il peggio o rallegrarsi per il ritardo?


2 commenti:

  1. uhm sottile questo pensiero...potrei ribattere che impaurire è una tattica.
    ed impaurirsi serve a poco.
    nell'attesa mi sento impaurito come uno svizzero
    per tutti gli altri c'è la medicina di tatofrancesco.
    mi chiedo se qualcuno abbia fatto il calcolo di quanto è costata la trovata farmaceutica e se con quei soldi non si poteva fare qualcosa di più utile
    amen

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    1. ti sei infiltrato mentre stavo revisionando il post... che è poi un commento al tuo ... tra l'altro pare che nei giorni precedenti all'alluvione sarda ci abbiano dato dentro con le scie (ma tanto si sa che sei scettico!)
      il papa è impazzito o sta studiando l'uso dei diminutivi nella lingua italiana (di ieri la "preghierina per la "madonnina") e comunque lo abbandono al suo destino...
      resta che a pensarci bene gli ingredienti di una guerra ci sono tutti.
      compresi i droni ignoranti che di tanto in tanto si affacciano così, tanto per giocare un po' ai wargames tra una sciagura e l'altra così da dar fiato ai media sempre più beceri.
      ite, missa est!

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