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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 11 dicembre 2013

Poujado!

chissà perché mi succede che per ogni cosa che accade mi viene in mente un riferimento del passato.
nonostante il desiderio utopico che invece si tratti finalmente di qualcosa di inedito, poi arriva quella sensazione di estraneità che mi fa indagare nella memoria fino a trovare un termine che definisca il fenomeno.
questa volta è successo con i forconi, quelli che dicono "non chiamateci forconi" ma poi esibiscono solo cartelli in cui primeggia quel termine.
il poujadismo, nasce in francia esattamente sessant'anni fa ed è in parte ancora cavalcato dal movimento di le pen.
vedo una somiglianza evidente con il movimento 9 dicembre, rafforzata dal fatto che piaccia così tanto sia al nano stellato e sia a quello che non muore ancora.
Uno dei leader del movimento mentre lascia il comizio di Genova
in Jaguar ("non è mia" ha risposto laconico)



















per l'accaparramento, tra i due nani duellanti, vedo meglio quello che non muore ancora, più esperto di quello stellato che infatti si sta muovendo con la grazia di un elefante in una cristalleria, tra appelli alla disobbedienza rivolti alle forze dell'ordine e anatemi contro i rappresentanti dell'informazione che osino esprimere riserve sul movimento o anche solo tentare di raccontarne le bestialità e l'ignoranza (vedi il caso della proposta di legge a favore di matrimoni e unioni civili tra specie diverse, purché consenzienti)...

per quanto mi riguarda resto spiazzata.

la mia diffidenza dev'essere la stessa che tiene per ora lontani movimenti di persone di vario genere che, come me, avrebbero tanto piacere di potersi riunire per dire la loro e che invece sono costretti a dissociarsi e prender le distanze da una massa crescente di persone che, senza un orientamento preciso si propone di prendere in ostaggio il paese, ma se passa un tifoso avversario si distrae manifestando i suoi propositi con gesti e versi da stadio.
suppongo che buona parte di loro sia animata dalle migliori intenzioni e sinceramente impegnata a rappresentare il proprio scontento, del resto molti tra loro avranno creduto per anni di poter migliorare la propria condizione votando chi questo chi quello e adesso è forse tra le fila di quel 30/40% che si astiene... (e che io pensavo composto di gente saggia e avveduta, mica di 'pugiadon"!).
certo che, se le premesse son queste e la mia teoria è valida, il giorno che a queste moltitudini tornasse la voglia di andare a votare, la destra si trova di botto il primo partito.
se fossi un politico che ha a cuore il paese mi porrei il problema invece di osservare, con distratto menefreghismo e la solita arroganza, un fenomeno che fa crescere l'esasperazione da cui, già altre volte, si è usciti quando ormai c'era scappato il morto.

4 commenti:

  1. Non è sua, ma ci sta bello comodo dentro no?

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    1. sì e soprattutto trovo di supremo buon gusto per il 'rappresentante' dei 'diseredati' avere un amico che ti presti quel tipo di macchina e pure accettarla così come presentarsi in piazza con quella riuscendo pure a uscirne senza che la sfondino a mazzate.

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  2. No comment Teti.
    C'è una gran confusione generale in tutto il Paese, ma vedrai che tra dieci giorni tutti si calmeranno. Prossima preoccupazione sarà dove passare la notte di San Silvestro e cosa indossare. -_-
    Senti, ma...sai per caso se qualcuno ha poi rifatto i calcoli e ha trovato la data certa della fine del mondo? Sai, quella prevista e poi mancata dai Maya!!!
    Bonjour tristesse!

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    1. sai che sono incerta se considerarla già in corso (la fine del mondo) oppure aspettarla come fosse manna dal cielo?


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