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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 2 gennaio 2014

‪Olivier Messiaen‬, le charme des impossibilités

fedele al principio che se qualcuno ha già scritto qualcosa, meglio di quanto potrei fare, tanto vale risparmiarmi la fatica di provarci..., per dire di questo autore eclettico, iperattivo e stravagante rimando a un post esterno di Agnese Gatto su cartesensibili.


Appel Interstellaire, tratto da Des Canyons aux Étoiles

stavo cercando dei brani per corno solo pensando all'organo come strumento quasi unicamente riservato alla chiesa, che è stato un po' il pallino degli ultimi mesi, e intanto accarezzavo l'idea di dedicare una nuova serie di post agli strumenti musicali, partendo da quelli di cui si pensa a torto che si potrebbe fare a meno tanto flebile è l'impronta che assegnano ai brani.
è così che sono incappata in Messiaen, organista e compositore poliedrico.


Improvvisazione nella chiesa della SS. Trinità di Parigi di cui fu organista titolare per oltre sessant'anni.

molto fantasioso e poetico nei titoli scelti per le sue composizioni di cui è quasi sempre autore anche dei testi.


Fetê des belles eaux

mano a mano che la sua vita scorre, Messiaen, introduce e integra nelle sue composizioni le esperienze e le contaminazioni di altre culture spesso utilizzando strumenti inediti per il genere musicale da lui frequentato.
la musica indiana, quella greca, giapponese, indonesiana e così via.
gamelan, onde Martenotritmi palindromi, gagaku e, soprattutto il cinguettio degli uccelli di cui fu un accanito studioso e ammiratore.



“Dernier symbole: ce moment que je vis, cette pensée qui me traverse, ce mouvement que j’accomplis, ce temps que je frappe: il y a l’éternité avant, l’éternité après: c’est un rythme non rétrogradable” (Olivier Messiaen, Musique et couleur)


Eclairs sur l'Au-Delà

6 commenti:

  1. sarà che gli organi per la maggior parte stanno nelle cattochiese e le migliori musiche sono state scritte per le celebrazioni liturgiche (cattoliche e non) quindi il collegamento avviene quasi in automatico.
    ma resta sempre un bell'ascoltare.

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    1. ho già la testa nell'arpa... ma ad esempio ho trovato questo e anche Haendel ne ha composti, ma resto dell'avviso che i concerti che prevedono l'organo siano più frequentemente in compagnia di alcuni strumenti, sebbene può benissimo essere che sia io a non riconoscere l'organo.
      la mia cultura musicale è mooolto limitata

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    2. Tetris non cominciarmi l'anno in adagio .... :)
      Movimento

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    3. lo sai che il mio anno parte con il capodanno cinese... c'è tempo

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