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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 20 novembre 2014

'votati', certamente non al sacrificio

quasi passata la piena, almeno il Po ha avuto un po' di pietà.

intanto la politica marcia come se niente fosse accaduto e stesse accadendo, tutta presa dalla prossima consultazione elettorale in Calabria e soprattutto nella rossa Emilia Romagna.
un altro test 'importantissimo', tutto il resto aspetta e se osa protestare apriti cielo!
eppure qualcosa dovranno ben dire 'quelli' che, per diverse ragioni, appartengono a quella infinitesimale (?) minoranza che si oppone a una così massiccia (?) maggioranza.
i numeri però dicono altro ed è utile ricordare che quel quasi 41% alle europee è in realtà un 20% se si considera l'intera platea degli aventi diritto (circa 50 milioni).
restano pur sempre buoni 11 milioni di individui a riconoscersi nelle intenzioni del rottamatore (sempre che le abbiamo intese), ma è altrettanto vero che oltre 37 milioni di italiani la pensano diversamente e di questi circa 30 (milioni) ha disertato le europee.
ecco allora che domenica vincerà comunque chi avrà quel voto in più sugli altri e poco importa se alle urne ci andranno le masse o scarni manipoli di elettori.
un risultato scontato che alimenterà nuova arroganza e la prosopopea del capo degli eletti (lui però non è eletto, ma autoproclamato).
formalmente nessuno  potrebbe accostare tale regime a una dittatura o a una oligarchia, ma nei fatti?

nel 2013: 3milioni e 250 mila i disoccupati, 14.270 i fallimenti e le chiusure, 520mila i cassintegrati, oltre 10 milioni i poveri accertati, circa 17 milioni tra pensionati, invalidi e reduci, quasi 6 milioni di persone a rischio idrogeologico e quasi 22 (milioni) potenziali soggetti a quello sismico, circa 65mila i detenuti a vario titolo nelle patrie prigioni anche se la gran parte degli autori di crimini cruciali per la sopravvivenza del BelPaese sono sì prigionieri ma delle loro gabbie dorate.
ora è ovvio che buona parte di questi numeri si sovrappongano.
per esempio c'è l'esodato che è scampato dal finire sotto le macerie di casa sua perché era in ospedale a curarsi di asbestosi in compagnia del coniuge cassaintegrato e del figlio disoccupato e gay, quindi senza manco il bonus bebè, ma aiutato in qualche modo dalle pensioni sociali dei nonnetti sempre più impoveriti.
resta che fatico a interpretare le parole di chi sostiene che vi sia qualcuno che si 'diverte a inventarsi ragioni per fare sciopero', benché, in effetti, sia altrettanto difficile capire in base a cosa questa forma di espressione possa risultare utile alla causa dei suoi promotori, altro che a contrassegnare le 'ragioni' di una inascoltata maggioranza bollata come infima e irrilevante minoranza.

4 commenti:

  1. strano che il dissenso dia fastidio, considerati i risultati (nulli) che ha sulla politica. in romagna danno per vincente la Lega, dopo i rimborsi spese della giunta regionale tuttavia verrebbe da chiedersi se sia meglio l'astensione a vita... resta di certo che è un solo unico partito. che fa il proprio interesse indipendentemente dal colore della bandiera

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    1. hai ragione, un unico partito, quello del 'fatti li cazzi tuoi' e un unico linguaggio: la strafottenza.
      e dire che anche al più sfigato capita di azzeccare qualcosa ogni tanto... ma a questi mai.
      per forza che manca l'alternativa... come fai trovare qualcuno capace di agire su un sistema così bacato, tranne un arrogante egocentrico visionario e cialtrone?

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