la risposta è sbagliata

non ho veramente idea di quale sia il comportamento ideale, tanto meno ho una soluzione per accelerare l'estinzione delle barbarie umane, ma la scelta giordana è sbagliata perché va nella stessa direzione del 'male' verso cui 'reagisce'.
quello che so, almeno teoricamente, è che dirsi 'civilizzati' e poi ricadere negli stessi comportamenti di chi si ritiene più arretrato annulla ogni differenza.
probabilmente c'è chi sta dialogando con i 'dissidenti' interni di Isis ecc, qualcuno che pensa che un prigioniero possa essere 'riconvertito' e che una diversa cultura, o il prevalere di quella sorta dall'aver compreso e 'superato' (?) il ricorso alla brutale violenza, sia la strada migliore per risolvere i conflitti, ma è indubbiamente vero che prevale su tutto la forza bruta più ancora del male stesso.
e meno male che ci sono state due guerre mondiali a farci da monito!
comunque sia e nonostante nessuno mi si fili, la smetterei con i viaggi di giornalisti e vari cooperanti allo sbaraglio in posti poco raccomandabili e se poi 'cade' un soldato farei a meno di mostrarmi scandalizzato, anche se, e quando, il 'trattamento' risulta effettivamente raccapricciante, soprattutto perché, almeno noi europei (cioé alcuni di noi) hanno usato metodi di poco dissimili se non peggiori almeno verso sei milioni di ebrei e oltre oceano, lasciamo stare.
eppure, nonostante quello che per un giorno all'anno ci rende tutti aureolati, per il resto dell'anno (taluni di noi), perpetuano, in nome della lotta verso di voi (taluni di voi) più o meno lo stesso sistema.
è sempre la stessa storia. che si parli di noi o di voi la contrapposizione è generalizzata e coinvolge spesso gli altri, quelli che in verità non appartengono né agli uni né agli altri.
bambini e civili che abitano le terre in mezzo ai conflitti di due entità che si professano con eguale accaloramento le uniche 'sane e giuste'.
cosa posso farci?
la mia testa ragiona così.