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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 28 febbraio 2015

un altro mondo è impossibile

la verità è stata sempre tenuta nascosta, preferendole una suggestiva bugia.
che all'estremo dell'arcobaleno vi sia un tesoro.
è arrivato il momento di rivelare come stanno le cose.
ai due capi dell'iride c'è una città con uno, a volte due ponti che servono per collegarne le parti.
da un lato abitano i bambini, gli ingenui, i sognatori, gli artisti e gli anziani.
dall'altra tutti quelli che sperano di riuscire a calpestare, toccare, assaggiare quello che vedono scorrere sotto ai piedi e che chiamano Terra.
tutti possono viaggiare sui ponti e abitare dove vogliono e per il tempo che vogliono, eppure per alcuni è ancora poco.
piacerebbe di più avere un peso, una forma, così da lasciare delle tracce come quelle che scorgono sotto di loro invece di fluttuare nell'invisibile umido e colorato che sfuma appena varca il confine della loro città.
per dare corpo a questo anelito di concretezza, si spostano di continuo e molto velocemente.
sono alla ricerca di un luogo dove il ponte possa appoggiarsi saldamente e trasformarsi in pietra solida e robusta e da lì fondare un'esistenza finalmente 'materiale'.
quelli che apprezzano la propria natura insieme a coloro i quali hanno perso le speranze di cambiamento osservano e si adeguano, ben sapendo, o avendo imparato, che così come alcun terrestre potrà mai riuscire a entrare nella loro città, nessuno dei suoi abitanti potrà mai lasciarla altro che con la fantasia.
ed è proprio questa dote ciò che rende possibile, anche se raramente, l'incontro tra l'etnia iridata e le altre.
lo spazio aperto della creatività in cui tutto diventa possibile e credibile agli occhi di chi sa vedere oltre all'ovvio o al codificato.

la morale però è triste.
ammesso che si riesca ad accedere a un altro mondo, scatta subito la 'pretesa' di cercarne un altro, e un altro, e un altro ancora fino a trovare quello perfetto.
esiste?
certo che no.
oppure anche si.
ogni mondo può apparire perfetto, ma solo per pochi istanti.
dunque accontentarsi oppure vivere nel perenne sconforto della triste constatazione che se qualcosa è impossibile da possedere tanto vale distruggere tutto, compreso il sogno.

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