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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 24 aprile 2015

orbo de na recia e sordo da un ocio

dal 1945 ho contato per sei volte la data che fa da settantesimo anniversario.
la prima avevo 8 anni ed era per il ventennale.
l'ho scontato imparando una sorta di formazione militare in danza da esibire nel cortile della scuola appena inaugurata.
una cosa più simile alle abitudini del tiranno sconfitto che a quelle della cultura partigiana, ma l'intento era apprezzabile.
I disegni dei bambini della scuola per l'infanzia genovese "Glicine" di Quezzi vince il premio nazionale "Dalla Resistenza alla cittadinanza 70 anni dopo" e oggi sono stati ricevuti al Quirinale.
Dieci anni dopo ero in un momento tale per cui tutto mi sentivo tranne che libera, nell'85 andò che venni liberata dal partner con cui avevo appena dato alla luce l'unico figlio, e gli altri giorni della liberazione, a prescindere dalla solennità della ricorrenza, li ho passati più o meno in compagnia di pensieri rivolti a tutti coloro che lottano o subiscono forme di costrizione e oggi son qui a chiedermi se sia una mia impressione o un dato reale il fatto che quello spirito di libertà collettivo, si sia o si stia disfacendo.
allargando il discorso quel tanto che basta a entrare nello specifico, pare che ciascuno disponga, sebbene a sua insaputa, di ben cinquantadue schiavi degli ufficiali 36 milioni che è sottostimato esistano nel mondo (ciascuno può calcolare la propria dotazione qui), ma tenendo conto delle diverse forme di schiavitù e del dato secondo cui il fenomeno cresce del 20% annuo, chi può dire quanti ve ne siano effettivamente?
resta l'indole, o l'inclinazione personale, a credere in un valore onorato a date fisse e per il resto dei giorni gabbato come un arlecchin batocio.

4 commenti:

  1. ...un po' come la "festa" delle donne. Quel giorno tutte allegre, tutte a cena fuori, tutte acchittate e poi? Gli altri 364 giorni?
    Teti, sono due giorni che penso al tuo post.
    Liberi. Liberi de che!
    Arriverà sta fine del mondo! E fortuna che lo scrivo oggi che sennò mi toccava fare i conti con i sensi di colpa per aver provocato il terremoto in Nepal!

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    1. è da un po' che mi sono convinta che la fine del mondo sia in atto, ce l'aspettavamo improvvisa invece arriva a rate sparse un po' qua e un po' la, ma pure i dinosauri c'avranno messo il loro tempo...

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  2. nella mia famiglia il 25 aprile era una data scomoda. mia madre non mi ha mai parlato della sua partecipazione alle brigate partigiane e per mio padre dopo l'8 settembre tutto il periodo bellico era qualcosa da dimenticare, in compenso c'era mia nonna che ogni tre per due ci raccontava caporetto e come finì profuga a napoli ... la vera festa era il 26 aprile, anniversario di matrimonio dei miei genitori

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    1. più invecchio più faccio caso agli anniversari 'tondi' e comincio anche a chiedermi se il prossimo decennale ci sarò o meno... (di sicuro sarò assente al centenario)

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