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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 30 aprile 2015

saturi, insaturi, insani

ogni anno c'è qualche nuova invenzione, buona salvo trovarle subito un'applicazione negativa, e poi ci sono le scoperte di tutti i giorni e le più sono pessime.
tralasciando il nervosismo di Helsinki (manca solo una guerra nel mar baltico) mi pare sia passata sotto silenzio l'apertura dell'europa alla coltivazione degli ogm, perché solo il Ttip era poco...
intanto è stato appena varato il Tap, mentre ancora si cerca di ultimare l'inventario delle opere inutili e costose messe in opera per l'evento del secolo, quello per sfamare il pianeta, a cui parteciperà anche una scuola, sorteggiata tra tremila, e le altre impegnate a sorreggere i controsoffitti.
e poi tra le palle, più o meno piene, quelle che chiunque passi davanti a un microfono sente impellente bisogno di dire e che è quasi impossibile schivare.
questa storia della xylella a me puzza tanto da credere che questo fastidioso parassita sia arrivato non per caso.
sarà che palme e ulivi sono associati da tempi biblici ma insomma, un pensierino sul fatto che spuntino come funghi intrusi che in poco tempo distruggono l'eccellenza dei prodotti italiani fa pensare.
ovvio c'è la questione delle acque di zavorra, i voli aerei, il contrabbando, il cambiamento climatico e tutte le diavolerie umane, ma resta che i mercati godono e spaziano con i rimpiazzi a basso costo e nessuna qualità (esempio).
da qualche mese c'è l'obbligo di specificare gli oli utilizzati e così l'altro giorno mi son letta le etichette dei prodotti che compro abitualmente e ho scoperto che a prescindere dal prezzo, buona parte contiene l'olio di palma, biologico compreso.
comincio così a capire come mai tutte ste panze obese, ma soprattutto penso ai moai dell'isola di pasqua, quelli per cui il popolo che li ha eretti ha disboscato l'isola e poi si è estinto.

16 commenti:

  1. ...e stasera a Report "Olio di palma"!
    Puzza anche a me la storia della xilella e ti dirò di più, ogm e xilella secondo me hanno un anello di congiunzione.
    Io non vedo niente di buono nel nostro futuro e neanche in quello dei nostri figli e nipoti e pronipoti. :(

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  2. Risposte
    1. per altro hanno del tutto trascurato l'aspetto legato alla salute/malattia umana (del resto dopo 30'anni che ce lo ammanniscono...)
      comunque, hai sentito?
      ne stanno già cercando un'altro... (e quando lo troveranno.... mi sa che rimpiangeremo quello di palma)

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  3. Fare la spesa sta diventando per me fonte di "stress". Per ogni cosa devo sempre controllare 1) la provenienza 2) gli ingredienti 3) se e come si smaltisce la confezione. Non che non lo facessi prima eh, ma adesso è ancora peggio! Cerco di comprare il meno possibile confezioni con la plastica. I biscotti della coop per esempio, la busta va nell'indifferenziato, così come quella delle crocchette per il gatto, così sono stata costretta a cambiare marca. Non parliamo poi dei prodotti che contengono l'olio di palma! I detersivi li prendo sfusi che poi sarebbero i vivi verde coop (spero!). Il pane lo faccio in casa con la farina integrale che non è la mia quindi vatti a fidare di quella che compri! Carne ne mangiamo poca e quella poca la prendiamo da un allevatore della zona ...sempre sperando che non dopi i suoi animali! :(
    Insomma Teti...tempo fa parlavi della quinta dimensione...come ci si arriva? ;)

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    1. miiii... le confezioni!
      anche quelle biologiche... nove su dieci abbinano due materiali incompatibili che quindi finiscono nell'indifferenziato.
      la più bella che ho visto recitava più o meno così: involucro esterno completamente riciclabile grazie alla facilità di sfogliamento delle due pellicole"
      praticamente ti devi mettere lì e staccare da un foglio piuttosto sottile, la carta dalla plastica alluminio o quel che è...
      per i detersivi finalmente ho trovato la soluzione (a genova i negozi che vendono detersivi sfusi sono pochi e lontanissimi da casa).
      alla coop c'è un detersivo in pastiglie, impacchettate a due a due in una bustina di plastica sottilissima, in una confezione di cartone!!!
      (per altro lavano molto bene)
      comunque hai ragione, il vantaggio è che alla fine spendi la metà nel senso che le cose che puoi comprare diminuiscono ogni giorno, quindi alla fine eviti il pericolo di sprecare.
      tornando alle devastazioni del patrimonio agricolo hai sentito della popilia?



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    2. Ci manca solo la vespa velutina e la Aethina tumida a minacciare le mie api!!! Già l'anno scorso non ho potuto fare nemmeno un litro d'olio mettendomi in crisi per l'acquisto, figurati se mi salta anche la produzione di miele! Il prezzo dell'olio extra vergine d'oliva della coop è salito subito alle stelle, ma al momento (dietro suggerimento di mio fratello che sta in guardia di finanza) quello è il più sicuro.
      Che disastro.

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    3. l'altro giorno è passato davanti alla finestra uno sciame di api sciamanti, la prima volta che assisto, e oggi il cespuglio di cotoneaster sembrava un alveare... mai viste così tante api.
      ho persino pensato che ci sia in giro un apicoltore ubriaco...
      comunque buon segno.
      sto seminando dei nasturzi (che per altro sono commestibili) dicono che le api ne sono ghiotte e che siano benefiche per l'orto...
      ma penso che già lo sapessi... (anche il miele ti fai? praticamente sei un'azienda agricola a 360°!)

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    4. E già! Una piccola azienda a conduzione familiare quel tanto che basta per il nostro consumo e per comprare il meno possibile.
      Le api sono stupende quando sciamano. Questo è il periodo poi. Iniziano a volare seguendo il disegno di una spirale, prima ampia, proteggono la regina, quando questa si posa allora la spirale inizia a restringersi e le api si mettono intorno a lei a mò di corazza. Fanno un rumore!!! Devi stare pure attenta perché se ti trovi nelle vicinanze e le infastidisci ne basta una eh, ti si attacca nei capelli ronzando e ti fa correre fino a che ti sei allontanata! Ih ih ih ih! Le api son troppo ben organizzate!

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    5. è stato appunto il rumore a farmi affacciare... che spettacolo!!!
      una scia che sembrava non finire mai, nel frattempo però ho pensato bene di chiudere la finestra, pensando che se la regina si distraeva e prendeva la via di casa mia ero finita!

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  4. E non tocchiamo il tasto della raccolta differenziata porta a porta che da me hanno attivato il primo febbraio, così, dalla notte al giorno. Senza avvisare, senza dare nessuna indicazione, niente! La notte hanno svuotato i cassonetti e poi li hanno rovesciati per non farci mettere più niente. 2 volte a settimana raccolgono l'umido (che io metto nel mio compost), 1 volta il secco, la plastica, il vetro e la carta ogni 15 giorni e in tutto questo, nel 2015, ancora c'è gente che preferisce mischiare tutto e buttare la propria monnezza da un'altra parte!
    Ch'amarezza!

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    1. pensa che a genova pochissimi alimentari e ristoranti hanno il bidone per l'umido (che in città è in strada) e per il resto plastica, vetro e cartone sono tutti mescolati negli appositi bidoni ma alla rinfusa.
      credo che se il 50% delle persone facessero come te (e me) chi dovrebbe capire capirebbe...
      invece si distruggono i frutteti per far posto ai cereali per sfamare gli inceneritori...

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    2. C'è di che essere "affranti" da qui alla fine dei nostri giorni!
      Da quando è iniziata la differenziata non faccio altro che accalorarmi con alcuni miei amici. Non riescono a capire che siamo sommersi dalla spazzatura e che tra poco non sapremo più dove metterla. Macché! Continuano a mischiare tutto. Non gliene frega niente che tanto se non la mischiano loro, la mischiano quelli che la vengono a ritirare. Ma che ne so Teti. Ognuno di noi dovrebbe avere l'intelligenza di riflettere bene su quello che compra e fare attenzione a quello che scarta. Si vivrebbe meglio tutti quanti! Mio figlio tre settimane fa ha organizzato una cena con gli amici. La mattina dopo mi sono messa a frugare nella spazzatura, avevano mischiato tutto. Beh, mi sono messa a separare tutto, vetro plastica carta e mi sono messa a lavare pure i piatti e i bicchieri di plastica che avevano usato. Lo so! Una pazzia! Ma mi piangeva il cuore a buttarli nell'indifferenziato e considera che non li compro e non li uso più da tempo.
      Per l'indifferenziato mi hanno dato certe buste enormi che non riesco a riempire neanche in un mese e ne vado fiera, ma devi vedere a Roma! Che disastro a Roma! Meglio non parlarne! :(

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    3. piatti, bicchieri e posate di plastica quando ci penso mi sento male.
      hai presente le mense aziendali, gli ospedali... tutta roba che nessuno mai si metterebbe a lavare e che finisce nel calderone.
      e l'anormale sono io che giro con la tanichetta dell'olio esausto che ho lasciato da mia madre così quando è mezza piena la porto a casa, ci metto il mio e poi con la corriera lo porto al centro di raccolta del mio comune perché in tutta genova ce ne saranno tre e non c'è verso di trovarli!

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    4. A beh! Vedo che hai il tuo bel da fare anche te eh! E le cicche sulla sabbia quando vai al mare le hai mai raccolte? ;)

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    5. quel tanto che basta a evitare di sentirmi dentro un portacenere..., tu invece mi ricordo che a tempo perso fai anche la pulizia delle spiagge:)

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