invece era una capriola, almeno a giudicare dallo scrocchio, un po' diverso dal bramito di daini e dame.
secondo me doveva partorire o aveva un piccolo da proteggere, fatto sta che giunta nell'orto ho sentito un abbaiare che mi ha fatto subito pensare con terrore ai cinghiali di cui erano evidenti tracce di passaggio e devastazione.
poi l'ho avvistata, perché capriolo o daino che fosse è sicuro si trattasse di una femmina, a meno che fosse un giovane esemplare... insomma la sorpresa e la meraviglia hanno distratto l'attenzione dai particolari e l'incontro è durato troppo poco per inforcare il cellulare e fissare un'immagine per ulteriori verifiche, ma la scena era molto simile a quella del video.
benché in zona tali esemplari siano abituali, come raccontano i cartelli stradali che ne segnalano la presenza, è la prima volta che ho modo di avvistarli così da vicino e questo mi ha fatto decidere di riorganizzare gli spazi, restringendo la recinzione, così da concedere loro maggiore libertà e confidando di venire ricambiata con il rispetto per il piccolo spazio che assegnerò al mio piacere di aver cura di un piccolo orto giardino ai margini del loro habitat.
finirà come con Bambi
RispondiEliminao come cappuccetto rosso... ormai mancano solo i lupi e gli orsi marsicani.
Eliminacome dicevo finirà che mi chiudo in gabbia io...
Ah ah ah ah! "finirà che mi chiudo in gabbia io..."
RispondiEliminaTeti è troppo divertente la scena!
In gabbia comunque ci dovremmo chiudere gran parte del genere umano! ;)
e infatti è più comoda la gabbia mobile... tipo come quella della canzone di caparezza...
Eliminacomunque la polenta con sugo di capriolo è buonissima
RispondiEliminavero, costa un tot di galera, ma vabbè!
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