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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 27 dicembre 2015

Orto_test

1_Spendi più di 3 ore al giorno riflettendo sulla tua alimentazione?
    (no, ma sono certa di averlo fatto nei primi tre mesi di vita)
2_Pianifichi i tuoi pasti diversi giorni prima?

    (no, ma chiedete a una casalinga con famiglia numerosa e portafoglio vuoto)
3_La possibilità che i cibi assunti ti facciano ingrassare è sempre più importante del piacere di mangiarli?

    (no, ma se fossi centotrenta chili certamente sì)
4_Lo stato d’ansia nella tua vita è aumentato da quando hai riflettuto sulla tua alimentazione?

    (sì, soprattutto quando i nas sequestrano tonnellate di cibi tossici))
5_Sei diventato più severo con te stesso nei confronti del tuo comportamento quotidiano e alimentare?

    (no, ma sono molto più severa quando acquisto)
6_La tua autostima aumenta quando ti alimenti correttamente?

    (no, ma digerisco meglio)
7_Hai eliminato radicalmente diversi cibi che ti piacevano in favore di cibi più salutari?

    (no, anzi, mangio sempre le patatine quando penso al suicidio)
8_Ti riesce più difficile mangiare fuori casa?

    (no, basta pensare al caos nei ristoranti e alle formiche nei picnic)
9_Ti senti in colpa quando non mangi in modo corretto?

    (no, ma mi incazzo se trovo degli infiltrati tossici nella borsa della spesa)
10_Ti senti in pace con te stesso e in pieno controllo quando mangi in modo corretto?

    (no, mi sento 'solo' meglio in generale)
(fonte)


si deve al dietologo Steve Bratman la coniazione del termine ortoressia per definire una patologia rara, ma in crescita, che lui stesso ha sperimentato e da cui è successivamente guarito.
nel mondo c'è una sola vittima accertata (Kate Finn), ma la preoccupazione che il morbo dilaghi è sentita.
quattro risposte affermative al test sono il primo campanello d'allarme e sono poco propensa a discutere la sua opportunità perché il punto mi sembra un altro.
intanto vorrei capire una cosa: davvero avere la pretesa di mangiare sano è o sarà considerata una malattia magari da curare con psicofarmaci o una malsana rieducazione ad assumere schifezze di ogni tipo?
perché allora anche se il test l'ho superato mi do subito malata!
ma che discorso è?
il cibo è avvelenato ma se ti rifiuti di assumerlo diventi un/a pervertito/a?
e poi: qualcuno mi spiega la differenza tra il morire di fame perché il cibo sano è introvabile e il perire a causa di lauti banchetti tossici?
e infine: invece di pensare a curare poche menti che in fondo funzionano anche meglio di molte altre, sarebbe magari il caso di fare un piccolo test a chi confeziona e distribuisce bocconi avvelenati per il proprio profitto (e qualche altra motivazione socio_politica) e metterlo a marinare per lungo tempo in prigione?

4 commenti:

  1. Risposte
    1. sì avevo letto... 12 casi in cenoni diversi...
      chissà se di solito mangiano o sono stati tenuti a digiuno apposta per tentare l'estinzione?

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    2. hihi tipo parenti serpenti ... geniale.
      in rete gira un video in cui ai bambini viene regalata una cosa di tutti i giorni, spettacolare la bimba che apre un regalone con la carta dorata pensando ad una bambola e invece è lo scopino del cesso. 3:)

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    3. ... poveri... dovranno aspettare un anno per chiedere come regalo a babbo natale di restare orfani entro la befana...

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