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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 22 gennaio 2016

per chi canta la civetta



noioso, insistente a tratti allarmante, lo stridio della civetta spesso accompagna i miei sogni fino a risvegliarmi senza mai farsi vedere, tanto meno su un comò.
oggi però l'ho beccata.
vigile e muta sulla cima di un albero spoglio appena più in alto del finestrino della diligenza che mi riportava a casa.
per nulla civettuola, anzi poco appariscente tanto da sembrare un fagottino impigliato tra i rami.
assorta, lo sguardo fisso davanti a sé, senza neanche girare il capo al nostro passaggio, né farsi distrarre dai passerotti (ebbene sì, sono tornati) che volano appena sotto di lei.

4 commenti:

  1. poi uno si abitua al nero capita qui e non si raccapezza. le civette credo di averle viste una volta sola e sono fastidiosissime, almeno quanto i pappagalli verdi, che urlano che pare di averne tre sul comò ...

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    1. dati gli argomenti funerei... ho pensato bene di tornare a mettere un po' di colore...:)

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  2. la sento quasi tutte le sere, un verso un po' più stridulo della tua, come un graffiare il vetro con un'unghia.
    non sono mai riuscito a individuarla e non so se sia sempre la stessa. Trovo il suo verso beneaugurale come una buonanotte.
    massimolegnani
    (bene che son tornati i passeri)

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    1. ci ho messo un po' a trovare un video con lo stridio simile a quello che sento di solito, ce ne sono di diversi tipi... oltre a quelli utili a trasmettere differenti messaggi, credo anche quelli specifici alle diverse sottospecie...

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