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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 24 febbraio 2016

ingiusto sogno

dalla sorpresa all'invidia che rovina tutto.
chissà come mi offrono un vecchio tugurio angusto per diecimilaeuro che chissà come trovo e quindi acquisto.
effettivamente è un disastro, ma comunque meno peggio di quanto pensassi.
un paio di locali e un sacco di porte.
apro quella verdina e scopro altre due o tre stanze inaspettate arredate in quello stile tipico della case prive di eleganza e buon gusto dove trovano posto solo gli oggetti utili a facilitare l'opera di umani dediti al lavoro manuale imparato a memoria senza mai aver aperto un manuale di istruzioni o scritto un appunto.
sulla parete perimetrale tre scuri di legno pitturati di grigio.
schiudo e c'è un'antina quasi polverizzata dai tarli.
tolta quella finalmente vedo l'esterno.
una marina del tutto inaspettata, incorniciata da una costruzione merlata di mattoni nella parete spessa oltre un metro e volta a meridione.
cerco il varco per arrivare sulla riva e trovo un corridoio che mi porta a un capanno a picco sul mare.
più avanti lungo un viottolo un altro ricovero piccolo, di cemento.
lo perlustro e, guardando fuori, vedo che il locale è prossimo a un orto situato su un altopiano tra le colline.
mentre un'ondata si porta via il primo capanno penso all'ottimo affare che ho fatto e raggiungo la spiaggia del tutto identica alla baia di san fruttuoso dove ci sono un infinità di conoscenti e ex conoscenti che ammirano l'intorno.
nell'avvicinarmi al gruppo scopro una piccola cala rinchiusa da pietre e massi che porta dal mare al tugurio, in pratica un accesso diretto e privato.
a quel punto scatta l'invidia dei presenti che si scatenano in battute e contestazioni circa il possesso di quello che agli occhi di tutti, compresi i miei, è a tutti gli effetti un eccellente investimento.
la cosa va avanti così tanto da spegnere la gioia per quell'acquisto fortunato.
insomma, per una volta che sogno una cosa bella, che ho almeno nella fantasia un po' di culo, mi invento il modo di guastare la festa e svegliarmi già storta prima ancora di scendere col piede sbagliato giù dal letto.

8 commenti:

  1. è che la nostra psiche è subdola e un tantino sadica: voleva farti credere che fosse un bel sogno, in realtà quello che voleva trasmetterti era malessere, disappunto, visione pessimistica dei rapporti umani (difficile che si goda appieno di un successo altrui)
    massimolegnani

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    1. a modo mio, d'intuito, senza pretese :)

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    2. mica tanto. non mi piacciono le classificazioni automatiche, le simbologie precotte. preferisco attribuire sul momento un significato al sogno.
      ml

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  2. manca una scala ripida che porta al piano di sopra, con un gatto sornione sul quarto scalino :))

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