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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 19 febbraio 2016

strategie difensive

giustamente medici senza frontiere ha dichiarato che non segnalerà più le coordinate dei propri centri alle autorità siriane ecc... giustamente perché sono sicuramente minori le probabilità che vengano colpite dal fato dato che da mesi vengono bombardate con una precisione millimetrica.
un paradosso, come tanti se ne ascoltano.
dalle piccinerie della politica nostrana a cominciare dalle campagne elettorali per le amministrative finalizzate a perdere la competizione fino a denunciare complotti finalizzati a danneggiare l'avversario con lo scopo fargliele vincere (una roba che machiavelli a confronto sembra un dilettante del pensiero contorto) ai fatti di cronaca nera, dove con la scusa del gioco erotico o fine a se stesso si tenta di giustificare o attenuare un crimine.
e mentre è passato quasi un anno dall'omicidio del ragazzo di ladispoli per cui tutti gli indagati sono scandalosamente ancora a piede libero, a padova, in soli trenta giorni e in assenza del cadavere, sono fortunatamente già finiti in cella tre soggetti accusati a vario titolo della scomparsa dell'ennesima donna vittima del momentaneo delirio dell'ex, senza trascurare le bizzarie difensive degli altri casi eclatanti, dal piccolo loris a yara e la riapertura di casi risalenti a due o tre decenni fa che vengono rianalizzati sulla base dei nuovi strumenti investigativi e reinterpretati dagli attuali talk show sempre avidi di particolari macabri e scabrosi.
cavilli legali e scientifici che finiscono nel disorientamento e spesso nell'errore giudiziario.
con un bravo avvocato (bongiorno in testa), in italia la condanna diventa improbabile anche davanti all'evidenza.
il caso noventa mi ha colpito perché è l'unica occasione (a me nota) in cui il gip ha tenuto la barra a dritta pervenendo, in un tempo ragionevole, a mettere in fila gli indizi e poco importa se si sia trattato di un incidente perché è ora di finirla con le attenuanti.
personalmente posso giustificare l'impeto omicida, con cui combatto spesso anch'io, ma a cose fatte ne resta solo una compiere, anzi due: farsi fuori o costituirsi.
gettare via il corpo come fosse spazzatura è semmai una pesante aggravante.
vogliamo tralasciare gli aspetti etico morali che certo interessano poco l'omicida?
beh, restano comunque quelli ambientali.
so di apparire cinica, ma nel mio caso sono solo parole contrapposte ai tanti fatti.
e poi ci si rammarica del calo demografico?
ma ben venga!
per quel che vale una vita, o quel che ne resta una volta spenta, meglio evitarlo il ripopolamento.

2 commenti:

  1. in effetti c'è solo da augurarsi l'estinzione, ci pensavo seriamente dopo aver letto la notizia del delfino finito su una spiaggia argentina dove pare sia morto disidratato ... non ho letto oltre ... ma la stupidità umana è innegabile

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    1. in seguito si è poi detto che fosse già morto, tutto il resto lo sottoscrivo...

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