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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 18 aprile 2016

tergiversazioni



chissà perché mi si accusa di chiudere la saracinesca verso il prossimo, come fosse una colpa, un difetto, una manifestazione di ostilità nuda e troppo cruda da condannare tout court.
e vanno avanti ancora e ancora a prescindere dalla reazione che, qualsiasi essa sia, va a corroborare la tesi.
ma anche fosse, mi dico, e allora?
se sei d'accordo con me che faccio: l'eco?
se sei in disaccordo è come se fossi trasparente, dunque ognuno è come parlasse da solo.
poi c'è chi è specialista delle risposte laterali.
in pratica è sia pro che contro perché sposta il punto come una messa fuoco che sdoppia il soggetto oggetto della conversazione.
gli chiedi che ora è? ti risponde con un lungo giro che alla fine ti porta alla meccanica quantistica e, anche quando si attiene al tema, deraglia su aspetti avulsi da quelli specifici lasciandoti un po' interdetto/a perché è senz'altro vero che allargando lo sguardo si arriva anche alle varie accezioni ed eccezioni, ma resta che i minuti passano e l'urgenza di conoscere l'ora attuale, anche approssimativamente, si fa urgente tanto da portarti a pensare che avresti fatto prima a trovare qualcuno che te lo vendesse un orologio o sederti ad aspettare che l'immancabile campana ti suonasse le ore o costruire una meridiana e poi regolarti di conseguenza.
quel giorno alla stazione lo avevo visto da lontano avvicinarsi quello che quando arriva ti chiede se hai una sigaretta e gliela volevo dare, ma io me le faccio e lui subito mi risponde 'ci metto lo scoch' e si scazza pure perché mi ostino ad allungargli cartina, tabacco e pure il filtro.
'ho un'amica che se le fa, ma io non sono capace. ho lo scoch'.
gliela preparo e gliela passo così che la lecchi e la chiuda ma niente: 'ho lo scoch'.
ho anche pensato che la volesse sigillare con lo scoch, ma con un'occhiata feroce mi ha spiegato che voleva una sigaretta, punto e basta.
quando gliel'ho passata ho solo aggiunto a mezza voce: 'beh, comunque sono sana...'
poi ho capito.
lo scoch lo mette sul filtro così evita contagi ed epidemie.
e nemmeno l'ha accesa, si è subito allontanato con un diavolo per capello per via che aveva incontrato una che per dargli una sigaretta l'aveva fatta così lunga.

2 commenti:

  1. tetris non ci pensare, piuttosto vieni con me a Baturi e mi raccomando porta la saracinesca e quel libercolo vintage della Solinas :P

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    1. ahahha dice che è 'finto' (il video)... sarà, ma sembra così vero!

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