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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 13 luglio 2016

agenda del giorno

un'antica abitudine che oggi forse i più hanno sostituito con qualcosa di più tecnologico.
chissà cosa ci si scrive di questi tempi su un'agenda...?
fare dodici selfie prima di sera?
appuntamenti, suppongo.
impegni.
promemoria.
la mia è la stessa da anni, settimanale, quo vadis, tascabile, essenziale, minuta e vuota.
ogni tanto scarabocchio qualcosa che poi mi dimentico regolarmente di fare, perché è lì sottomano, e la guardo, ma come fosse una statuina, un'abitudine, un punto fermo e intonso.
potrei appuntare quell'attimo rimarchevole, una frase o un pensiero di quelli che a saperli ben scrivere si potrebbero dire aforismi oppure haiku.
almeno la usassi per riassumere a posteriori i compiti svolti e gli eventi, riuscirei a ricostruire il tempo trascorso, risalire alla data di quell'incontro o di quell'accidenti successo chissà quando.
invece al bisogno scartabello pagine vuote tentando di interpretare da qualche segno, fosse anche la macchia lasciata dalla tazza dove bevo il caffè mattutino, quand'era che è successa quella cosa che è fondamentale come trovare un'alibi per scagionarsi da un efferato delitto.
è che tutto quanto ho da svolgere e da ricordare lo elenco su fogli riciclati fatti in tre parti, sfilacciati e incantevoli.
bianchi da un lato e stampati dall'altro, quando li giro trovo pezzi di testo che il più delle volte mi soffermo a leggere e sembrano come messaggi trovati in una bottiglia abbandonata su una spiaggia.
man mano che la giornata scorre cancello, come si fa con la lista della spesa, e se resta qualcosa ricopio per il giorno successivo.
ci sono cose che restano così tanto in elenco che le scrivo in fondo, ben sapendo che se ancora restano da fare, probabilmente finiranno nel cestino appena sarà arrivato il tempo in cui diventerà inutile trascriverle.

6 commenti:

  1. secondo me devi distinguere tra agenda e diario, burocrazia e cuore.
    avevo un intero piano di scaffale dedicato alla conservazione dei diari, dalla prima elementare ad oggi ... ho buttato tutto nei mesi scorsi, ciarpame mnemonico!

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    1. massì che poi farsi tante preoccupazioni è inutile... al bisogno c'è sempre una telecamera che ti ha ripreso dove hai scordato di esser stato/a... e i diari o le scartoffie similari che ogni tanto riemergono da cassetti e anfrati vari mi fan sempre l'effetto di quando parli con qualcuno senza capire un accidente di quel che dice:)

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    2. in alternativa avendo a disposizione una placca di titanio ..

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    3. molto comoda (la placca) anche per appendere i souvenir calamitati dal negozio alla porta del frigo dove di solito vengono 'carinamente' appesi...

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    4. ahahah l'idea della calamite da frigo in testa è fantastica ... ti ci vedo sulla corriera a suscitare le curiosità dei locali ... :P

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    5. potrei confezionarne una specifica e personale con scritto:
      va de retro!
      ps e così anche miaeuridice ha buttato la spugna...

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