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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 13 aprile 2017

ciclopista a ostacoli

nella città dove il direttore dell'agenzia delle entrate si è fatto trovare con le mani nel fritto misto (dato che era appena uscito da uno dei migliori ristoranti della riviera) da qualche anno c'è un servizio di noleggio bici elettriche con diverse postazioni di cui una nei pressi di una delle stazioni ferroviarie cittadine.
il nesso mi è ignoto dato che è difficile immaginare che qualcuno sceso armi e bagagli dal treno ne approfitti, e poi si sa che la geomorfologia del territorio rende quantomeno impegnativo percorrere le strade per via dei saliscendi.
comunque diciamo che l'idea di promuovere la bici (elettrica e non) mi piace.
di pari pedalata l'allestimento delle piste ciclabili e anche qui niente da dire.
concettualmente ci sta.
è nella pratica che casca l'asino.
appena riesco faccio una foto più realistica, ma intanto ne metto una trovata sul web:
trattasi di circa quaranta metri con tanto di cordoli che iniziano e finiscono dal e nel nulla su una parallela che corre di fronte alla suddetta stazione, dove circolano bus, auto e pedoni.
già relativamente stretta di suo e fornita di marciapiedi e relative buche, semafori, del caos di viaggiatori, capolinea e occasionali stand fieristici.
ne ho viste altre analoghe che sembrano messe lì apposta per far inciampare e cadere o comunque a intralciare senza per altro avere la minima utilità agli utenti preposti.
come ci fosse una sorta di competizione tra città e paesi per un primato della pista ciclabile più assurda:
visto che esiste?
adesso possiamo tornare seri?
se l'itinerario è ancora da ultimare, evitiamo di disseminare qua e la brandelli ridicoli e pericolosi di improbabili percorsi a ostacoli.
grazie!

2 commenti:

  1. io sapevo che di mezzo c'erano dei contributi europei, che sono erogati a cose fatte, quindi pur di non perderli meglio buttare qua e là qualche cordolo e magari affidare il lavoro al solito amico dell'amico (che tanto paga l'UE) un esempio? beh non serve andare troppo lontano dalla stazione per trovare una striscia di pittura che costa quanto un Tintoretto (6000 euro al metro quadrato)

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    1. scherzetti che "ogni tanto ci scappa il morto".
      almeno evitassero i cordoli... che a farcene una ragione e buttarla in burla, magari ci riusciamo...

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