Fredda o mediocre lode, ben sovente, più d'ogni atroce satira è pungente.
Persino la saggezza popolare ha da dire la sua sulla critica, il criticare, il senso critico come volete chiamare quella capacità, quella che è una delle doti più straordinarie dell'intelletto umano.
Senso critico ovvero spirito di osservazione, concretezza, facilità nel cogliere le relazioni, capacità di giudizio, sintesi, analisi e valutazione dell'apparente e del profondo interpretato secondo la propria mappa e per questo inopinabile a meno che si veda nel concetto di realtà una sorta di credo religioso che personalmente non mi appartiene.
Vi sono due specie di critiche: l'una che s'insegna più di scorgere i difetti, l'altra di rivelare bellezze. A me piace più la seconda che nasce da amore e vuole destare amore, che è padre dell'arte, mentre l'altra somiglia superbia e, sotto colore di cercare la verità distrugge tutto e lascia l'anima sterile. (Luigi Settembrini)
Abbandonate la piccola e facile critica dei difetti per la grande e difficile critica delle bellezze. (Denis Diderot)
La critica striscia e la creazione vola. (Gian Piero Bona)
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente. (Denis Diderot)
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe. (Giovenale)
Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata. (Publio Cornelio Tacito)
Ciò che il pubblico critica in voi, coltivatelo. Quello siete voi. (Jean Cocteau)
Le opere d'arte sono di una solitudine infinita, e nulla può raggiungerle meno della critica. (Rainer Maria Rilke)
Si fa delle critica quando non si può fare dell'arte, nello stesso modo che si diventa spia quando non si può fare il soldato. (Gustave Flaubert)
La critica va fatta a tempo; bisogna disfarsi del brutto vizio di criticare dopo. (Mao Tse Tung)
Criticare è valutare, impadronirsi, prendere possesso intellettuale, insomma stabilire un rapporto con la cosa criticata e farla propria. (William James)
Una cosa è la critica, altra lo scherno, quando è premeditato e maligno. il confine è sottile ma sostanziale ed è meglio fare attenzione per evitare di valicarlo con troppa leggerezza (teti).
Questo vale a maggior ragione nella vita di tutti i giorni quando ci viene di essere stufi di esaminare spietatamente noi stessi e rivolgiamo le nostre critiche agli altri.
Per esperienza personale posso dire che il più delle volte è preso male e finisce col rendere la propria immagine poco gradita al prossimo.
Tuttavia è un po' come i pareri non richiesti, si può evitare di esternarlo e tenerselo solo per sè o liquidare la cosa con un "mi piace" oppure "è fuori dalle mie corde".
Il senso critico è, secondo me, qualcosa di innato che come tale produce una sorta di piacere in chi lo esercita e ne da sfoggio, spesso salva perchè è critico anche verso i giudici, a modo suo imparziale perchè contro tutti e tutto.
Riconosco che fa parte delle mie caratteristiche, pregio o difetto lo decidono gli altri a me va anche bene averlo. Se mi irrito è quando osservo che invece di criticare mi si giudica oppure quando alle mie critiche manca una replica e restano lì appunto a figurare come fossero un giudizio tassativo o una cattiveria gratuita.
... A domenica...
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
RispondiEliminaservirà continuare a vestirsi di nero ..
oltretutto i corvi sono più simpatici:)
Eliminasai che ho visto tre aironi neri nel bisagno?
neanche sapevo esistessero!
bellissimi, oggi poi con la neve deve essere uno spettacolo!
volare. volere volare, insomma e almeno.
RispondiEliminabuon biorno!
Eliminagrazie della fiducia, spero di rivederti volando e piacendo:)
citazioni critiche assai.. :) specie l'ultima dell'esimia Teti! * IO di solito assai lo sono con me stessa. Non ne ho abbastanza finché io stessa non mi ribello e mi ci mando! 666)
RispondiEliminaesimia? :))
Eliminabeh, sul resto mi associo. mi tiro anche i sassi da sola!