venerdì 31 gennaio 2014

l'età del vetro

Mettendo insieme alcune riflessioni raccolte a partire dal lontano 2 aprile 2012 a proposito dell'involuzionismo (2 _ 3 _ 4) con il concetto riassunto nel post del 13 febbraio 2013 sull'immaterialesimo, uniti ad antiche e polverose nozioni scolastiche che fanno riferimento alle denominazioni delle diverse età umane, aggiungerei una nuova nomenclatura a questi tempi moderni.
Si hanno nozioni dell'età della pietra (antica, di mezzo e nuova) e dei metalli (rame, bronzo, ferro), a cui vanno aggiunti, grazie a una sorta di volo pindarico, gli anni di piombo dello scorso millennio e questo?
E' un millennio che si apre con esempi di fragilità in ogni settore.
E la fragilità porta, inevitabilmente, con sè le rotture e i cocci, il disfacimento e la dissoluzione di tutto quello che viene maltrattato o manipolato senza le dovute attenzioni.
E' probabile, quanto meno possibile, che i secondi siano scanditi da eventi lieti invece delle note quotidiane sciagure, ma tolto questo atto di fede, speranza e carità, pare vero il contrario.
In ogni campo le notizie riportano sintomi e conseguenze di futuri sfaceli senza che vi sia la capacità di opposizione o soluzione.
Se ad Atlanta si muore di freddo, in California è la siccità a creare problemi, mentre, ovunque viene a piovere è subito frane e allagamenti, piene ed esondazioni o frane marine (norvegia).
Allo stesso modo sembrano andare le vicende politiche e sociali fuori argine e anche tutto quanto ha a che fare con le qualità valoriali ed etiche, logorate, trite, spantegate.
Sembra essere in atto una guerra tra ciò che ha guidato, bene o male che sia, l'umano e l'anelito all'autodistruzione, all'estinzione di massa della razza umana che ostinatamente insiste a riprodursi nonostante sia incapace di ipotizzare un futuro in cui sia possibile disporre anche solo dell'ossigeno necessario a respirare.
Oggi per la nazione più popolosa del pianeta comincia l'anno del Cavallo, e purtroppo l'elefante non è tra gli animali buddhisti, benché, ad oggi, sarebbe a mio avviso il più auspicabile da venerare e convincere perché si decida finalmente a entrare nel mondo di cristallo e sfasciarlo nel minor tempo possibile.

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