mercoledì 12 marzo 2014

Hervé Falciani

ho sentito chiamare eroe tanta gente. il più delle volte si è trattato di un sacrificio in nome di un ideale che, ne sono certa, può avere comportato la violazione di principi morali personali e il 'tradimento' delle regole di regime a favore di un beneficio specifico di più alto valore.
l'eroe è colui che va contro alle imposizioni e alle ingiustizie e può capitare che il suo eroismo comporti il sacrificio di pochi a vantaggio di molti.
apparentemente sembra che l'eroe agisca anteponendo tutto il resto a se stesso, ma, filosoficamente parlando, si può dire che invece tragga qualcosa per sè nel scegliersi il proprio destino.
se, al contrario, qualcuno decidesse di operare una scelta eroica, ma che esuli dal comportare la sua morte o addirittura tragga vantaggio per sè, allora diventa un perseguitato, un vile, un millantatore, un fanatico, un rifiuto umano.
s'è visto nel caso di Bradley Manning e Julian Assange, poi Edward Snowden e adesso tocca a Hervé Falciani, reo di richiedere equo compenso per rivelare i nomi degli evasori che tutti gli stati dicono di voler scovare, ma poi si girano dall'altra parte quando li vedono passare.
e così, c'è il rischio che per difendere la privacy dei dati illegamente sottratti alle banche, questi vengano distrutti.
dov'è il crimine?
chi è l'eroe?
qual è il senso?



ho visto The Wolf of Wall Street... a parte il fantastico Di Caprio è un film da vedere.
in buona sintesi, se a prescindere dal trarne un vantaggio per sè e dall'entità economica di questo vantaggio, chi ha i mezzi e le prove per denunciare le nefandezze note a tutti, ma indimostrabili, e le frodi le rendesse palesi, forse, buona parte del marcio della finanza sarebbe costretto a cambiare strategia o a perire, in ogni caso, nel frattempo, si darebbe un bel po' di ossigeno all'erario.
ma forse il mio ragionamento è troppo elementare e così meglio salvare la pelle agli evasori in nome del diritto alla loro privacy, tanto ci sono i soliti noti a pagare e da spremere.

aggiornamento dell'8 febbraio 2015: l'espresso pubblica i nomi della lista (click)

4 commenti:

  1. La storia di Hervé Falciani mi era sfuggita!
    Teti, più che dire "dov'è il criminale" direi "chi è?" ...lo Stato no?!

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    1. per forza, a marzo sarai stata per orti... ora invece mi sa che piove anche lì e aspettando le castagne avrai anche finito di fare marmellata di fichi...
      olive quest'anno niente e uva poca, anche da voi?

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  2. Ebbene si, quest'anno pochissime olive anche da noi. L'anno scorso invece siamo riusciti a fare l'olio con le sole olive nostre per cui lo centellino come fosse oro. Per i fichi è una continua lotta con le cornacchie malgrado li abbia coperti con la rete. In compenso ho una bella uva fragola che malgrado abbia piovuto tutta l'estate non si è ammalata. Le api fortunatamente anche quest'anno hanno prodotto tanto miele e non si sono ammalate. Nell'orto ho una talpa dispettosa che non so come cacciare. Non ha ancora fatto danni però... Il tempo qui è bello veramente, il che è anche strano. A Marzo ero impegnata con il cucito! 😊

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    1. la mia (poca) uva l'han mangiata appunto le cornacchie o quel che sono e la stessa sorte, temo, spetterà ai cachi.
      il tempo è stato più che bello fino all'alba di oggi quando si è messo sul piovoso stabile e persistente.
      vado a impostare uno strudel e una torta di zucca così più tardi accendo il forno che male non fa, dato che anche la temperatura è scesa... buonaserata!

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