martedì 15 luglio 2014

il maratoneta

duecentometri sul far del mezzodì in un'oretta sintetizzata a pochi minuti, prima di 'sparire' come suo solito.
imperdibili i capitomboli, gli equilibrismi, le gimcane, i giochi con l'acqua e gli starnuti.
mi mancherà il giorno che lascerà definitivamente l'orto.
per ora si diverte a cercare vermetti nell'umido e sembra sapere che nella tarda mattinata ho finito di bagnare, tanto che va a cercare gli spruzzi d'acqua.
un po' perplesso davanti alle novità del giorno, si ferma, ci pensa, ma quando alzo un po' il reticolato per ombreggiare l'insalata appena trapiantata in un posto dove era certo di trovare altro, mi guarda e poi subito ci passa sotto e prosegue la sua passeggiata traballante.
niente gli sfugge.
ogni piccolo cambiamento è immediatamente rilevato e annotato e se trova nuovi ostacoli, li annusa, e se sono innocui, ci passa sopra, fossero anche due scarpe calzate da un'umana.
risolutissimo e minuzioso, quel cosino poco più grande di un carciofo.

3 commenti:

  1. a quanto ho capito sei tornato a passi di danza...

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  2. ecco, un riccio simile mi gironzola in giardino e di notte s'avvicina a casa a sbafare la ciotola dei gatti :)
    ml

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    1. la stranezza era infatti che pur così minuscolo si facesse vedere di giorno... però era uno spasso... e mi manca...

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