martedì 20 dicembre 2011

Immediatezza Vs Ponderazione

"Sìì più ponderata" mi hanno detto "mi dispiace mi manca la forma mentis" ho risposto.
Scatto come una molla.
Altrimenti resto bradipamente sospesa nell'eternità dei movimenti in cerca di appoggi per riposare la fatica di arrivare da un ramo all'altro.
Quando mi impongo ponderatezza poi mi dimentico per cosa dovevo trovare saggezza.
(del resto la saggezza o ce l'hai o ti manca, mica cresce sugli alberi!)



Percentuale di errore la stessa, ma l'errore immediato è il più irreparabile perchè manca del piano B di quello C e anche di quello zeta, è semplicemente una connessione errata, un lampo fatuo, un prodotto talmente assurdo da sembrare fasullo.
E' l'errore fatale capace di far crollare tutto quanto esista di più saldo.

Chi pondera invece sembra immune agli errori.
Piazza qui e la funi di sicurezza, ganci, nascondigli e alternative.
Prevede un gran numero di vie di fuga e soluzioni diverse a seconda di come si metteranno le cose e l'unico che sa o può sapere se sia mai esistito l'errore di fondo e solo lui stesso, il ponderatore (intendendo anche la ponderatrice, indipendentemente dal sesso, come al solito) ammesso che contempli tale evenienza.

Se l'immediatezza è viva e reagente, la ponderazione è spenta e posata volta alla paziente ricerca delle fonti cui attingere per ammaliare e farti sentire un po' più pirla di quel che pensi di essere.
Quando arriva il ponderato, l'immediato lo incrocia dal treno con cui sta tornando, tanto che l'incontro tra i due può essere solo frutto di un caso  che al più produce in entrambi l'accentuazione della loro predisposizione caratteriale o tattica.

L'immediato che decide in un sol colpo di fuggire allibito dinanzi a cotanta ponderazione.
E il ponderato che incredulo si interroga per lungo tempo su cosa sia stato quel guizzo imprevisto e incoerente.
E' così! Si può dire: ponderata immediatezza, mentre il suo viceversa: immediata ponderatezza è  impraticabile.
Chi è ponderato difficilmente diventa immediato, ma chi è immediato può facilmente diventare ponderato (certo annoiandosi un tantino, ma ci può riuscire).

9 commenti:

  1. Ciao "Teti900" ho dato un'occhiata al Tuo blog, bello. Mi riprometto tornare per guardarlo con maggiore calma. Se vorrai dare un'occhiata al mio mi occupo di musica, arte teatro e mi interesso alle discipline orientali e la fotografia. Grazie Marco emmebyrock

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  2. -segue- Scusa nella fretta non ho indicato il mio indirizzo blog: http://emmebyrock.blogspot.com/ Ciao, grazie...Marco emmebyrock

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  3. stavo ponderando la capacità di intuire, nel senso, quando apprezziamo qualcuno in modo immediato, o viceversa, quando lo disapproviamo, la cosiddetta antipatia a pelle,
    è ponderazione intuitiva o
    istintività , o evochiamo sensazioni nei meandri di una memoria primitiva?

    ma è tutto vero, poi, quel che intuiamo, ponderiamo, evochiamo?

    ciao sister, qui molto freddo, quasi An gelata :)

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  4. ma non è che i ponderatori sono soltanto degli astuti calcolatori?

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  5. una cosa tipo calma e gesso?
    se è vero che certe decisioni vanno prese di getto senza stare a menarsela troppo è anche vero che in alcuni casi è necessario riflettere un pò. Forse ha ragione Guchi ... essere astuti calcolatori ... io la vedo come una dote.

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  6. Pier, io no, perchè di solito sono quella che si fa fregare!! ma immagino che se fossi in grado di comportarmi così, la vedrei come una dote anch'io.

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  7. GUCHI & PIER
    se ci fossi stata vi avrei offerto un tè:))

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  8. CARTISEA
    ho le meningi gelate, ti spiace se ne riparliamo al disgelo? :)

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  9. MARCO & AMOS
    non so, se volete anche mettere un post, tanto per farvi un po' più notare!
    ma per favore, dai!

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