qualcuno si è chiesto come mai in questo attacco funzionino ancora internet e la distribuzione di energia elettrica (salvo che in alcuni punti sotto attacco).
il motivo principale non è tanto quello di mantenere l'opportunità di rendere 'mediatico' lo scontro quanto la necessità di mantenere attivo il sistema di refrigerazione delle centrali nucleari ucraine.
praticamente basta una 'svista' (intenzionale) e ci scappa la tragedia senza necessariamente far ricorso agli armamenti atomici.resta da capire se questa evenienza verrà considerata alla pari di un lancio missilistico dai più interventisti o se prevarrà l'atteggiamento prudente di queste ore.
intanto resta molto complicato comprendere come dopo aver ascoltato le dichiarazioni di ieri dello zar, ci sia ancora, tra i russi, qualcuno che riesca a credere a lui e alle sue motivazioni insensate.
anche andando dietro alla sua 'teoria' secondo la quale il governo ucraino vada abbattuto (ma soprattutto vada raso al suolo l'intero paese) come atto d'amore a difesa di valori identitari che vede solo lui, allo stesso modo qualunque regime potrebbe usare gli stessi metodi per far fuori lui.
quanti giorni dovranno ancora trascorrere nel sangue per arrivare a concepire che l'unica via d'uscita (sebbene traumatica per gli ucraini, ma forse la loro unica possibilità di sopravvivenza) è quella di portare via in sicurezza il premier ucraino e i suoi ministri in cambio dell'insediamento di una entità terza al governo e/o nelle trattative in attesa che le sanzioni facciano il loro lavoro?
* dove regna la forza non esistono ragioni.
i conflitti ti stimolano il latino, quindi il ripristino del sacro romano impero passa anche per l'evoluzione linguistica...
RispondiEliminadetto ciò, ho un dubbio: ma una centrale nucleare che di per se esiste per produrre energia, vuoi dire che non abbia le soluzioni per rimanere autonoma in caso di black out dalla rete che rifornisce lei stessa?
l'energia elettrica non è stoccabile, quindi se si interrompe è finita la storia.
Eliminasi può rimediare con il diesel (fin quando ce n'è in magazzino), i sistemi di sicurezza /compensazione ci sono ma sono complicati e necessitano di più personale di quello usuale (non è che metti un commutatore e vai)...
insomma è un casino.