uomini (e donne) senza

"uomini senza" è una citazione da Erri de Luca che riassume un concetto che allargo a entrambi i generi, il maschile e il femminile.

si dice single, ma a un certo punto forse sarebbe più consono dire "senza".

esempio, domanda: "stato civile?"

risposta: "senza".

perché dopo l'ultima storia in fondo com'è che si resta se non senza?

e quando le storie sono state svariate e finiscono com'è che si resta?

senza.

Single sa ancora un po' di possibilità di scelta o remota opportunità di accasamento momentaneo o di fugace flirt, ma a dirlo dopo un bel po' di traversie ti sembra come immagino si sentano le signore che alla mia età si fan chiamare signorine.

invece a un certo punto te ne fai così bene una ragione che preferisci far senza.

dico, anche capitasse. non importa.

come quando al ristorante passa il cameriere e ti dice se vuoi ancora qualcosa e tu non vedi l'ora di uscire a fumare. "no, grazie il conto, per favore"

basta. preferisci pagare e andare anche se un po' di posto c'è ancora, che so per un dolce o il famoso dessert tanto per usare un doppio senso.

a un certo punto ti senti che sei senza. forse era quello quel senso di metà dell'altro giorno.

un senza che ormai non diventerà più con. non ci credi più e sarebbe anacronistico.

anni fa, ma non tantissimi, feci una foto e mi accorsi poi che nelle lenti della persona ritratta ero rimasta riflessa con accanto una seggiola vuota. pensai: "ecco, lo vedi è sempre stato così, sei sempre stata con accanto una seggiola vuota".

ora sarebbe lungo spiegare perché mi soffermai su quel particolare, diciamo che mi sembrò un presagio che infatti si concretizzò, poco dopo.

ero già senza, ma ancora non lo sapevo. adesso invece sono anche riuscita a spiegarlo.