.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 17 novembre 2011

mi indigno per (sottotitolo: Umanità assassina)



questo post partecipa alla staffetta indetta da Amoon


"sei una zoccola frigida"
(risata generale)

"________perché?"

"perché non qui non là,  ecc., ecc. (segue elenco delle ragioni)"
(ammiccamenti e toccatine)

"________quindi, secondo te, non amo perché ascolto solo se mi interessa quel che dici, ti consolo quando dici di essere senza speranza, rido perché sei simpatico, ti cerco perché mi piace la tua compagnia, mi consulto perché ti stimo, ti tratto male perché lo capisci, vivo con te accanto perché ti sento vicino, ti penso perché mi vieni in mente, mi arrabbio per le cazzate di cui poi ti penti, ti leggo perché la tua scrittura mi stimola, ti scrivo perchè sai ascoltare, mi confido con te perché non hai pregiudizi, non piango con te perchè non sono più capace di farlo neanche da sola, ti guardo perché mi piaci, ti ascolto perché la tua voce è pertinente, ti tocco perché sei liscio e scopo perché sei tutte queste cose e te lo voglio dire con la pelle, in silenzio".

"allora mi ami!"
(stupore diffuso)

"_________l'amore solitario è senza senso è un'altra cosa o quelle che ho detto. l'amore solitario è dramma, tormento, mancanza. l'unica forma autentica di amore è quella condivisa a pelle in un alveo dove l'attimo è sovrano. fuori da quell'istante perde fascino, diventa ricordo o nostalgia, desiderio di riviverlo e nel tentare questa astrazione si perde l'essenza del significato della frase _far l'amore. far l'amore, sterile e arido modo di riassumere quel che c'è in quella parentesi. far l'amore come a dire finzione, simulazione, fare come fosse solo una azione, meno di preparare un caffè, che già presuppone qualcosa in più del semplice fare che spesso diventa un dover fare, tanto per fare o per farlo così poi è cosa fatta".

"tu non capisci la poesia dell'immaginazione amorosa"
(brusio assertivo)

"_________sono amorevoli gli uomini e le donne quando dopo aver fatto l'amore o mentre decantano questo termine vivono in modo avulso dal loro pensiero amoroso? è amorevole questo mondo dove un manipolo di poco amorevoli soggetti tengono in scacco la vita e la  morte di sette miliardi di individui impoveriti di spirito, affamati e schiavi, torturati, bombardati, rincretiniti da stupide affabulazioni e inumani principi? e che dire quando in nome di questo _amore_ che io chiamerei fede, fanatismo, integralismo della mente, senso di onnipotenza si fanno guerre, stermini, stragi, violenza, stupri?"

"ma di che parli?"
(silenzio perplesso)

"_________ dell'aggiunta di un accento inutile, fuorviante spesso ambiguo e fumoso, che rende tutto mellifluo, giustificabile, senza colpa nè responsabilità perchè fatto appunto in nome dell'amore, che si tratti di amor patrio, di amore per il supremo, di amore del vero, di amore per la giustizia, di amore del bello, e di tutti quei termini che cambiano il loro significato per l'abbinamento all'amore come se senza non vi fosse patria, verità, giustizia, bellezza. un accento che priva di senso l'indignazione perchè a tutto c'è un giustificato motivo e intento di falso amore oppure una via di uscita purchè o soltanto se ha a che fare con l'amore"

"ma nell'indignazione per la politica e il sociale, che c'entra l'amore?"
(borbottii, colpi di tosse, insofferenti)

"_________è esattamente ciò che vado dicendo. che c'entra l'amore? il volersi bene, la stima, l'interesse, la solidarietà, la comprensione, la bellezza, l'etica, il sesso, la vita e i sentimenti che la rendono dissimile alla morte e anche la morte, la stessa morte che significato ha oggi se non quello di indignarsi perché ci hanno violentato il corpo, la mente, l'anima e ci hanno lasciato solo un sentimento: l'indignazione mescolata alla vergogna e la paura di manifestarla? l'indignazione si pratica o per meglio dire occorre praticare la dignità nel proprio ambito, quotidianamente, applicarla con costanza e tenacia incuranti dell'altrui giudizio o parere. non sarà mostrandosi indignati a parole che cambierà lo stato delle cose, ma cambiando le proprie scelte nelle sedi in cui è possibile farlo. spesso prendendo atto che la maggioranza è discorde o interessata ai vantaggi che comporta l'ignorare di aver una dignità umana da ricostituire. a quel punto resta comunque una scelta: starne fuori o farsi fuori."

"hai perso la fede"
(tensione sospesa) 

"_________mai avuta"

(la sala si vuota, qualcuno si volta e va via scrollando il capo)


6 commenti:

  1. il vero problema sta nel modo in cui il pubblico scuote il capo e si allontana.

    RispondiElimina
  2. "l'amore solitario è senza senso è un'altra cosa o quelle che ho detto. l'amore solitario è dramma, tormento, mancanza. l'unica forma autentica di amore è quella condivisa a pelle in un alveo dove l'attimo è sovrano". Adoro questa frase. Anche io credo che amarsi, ma il vero amore, possa muovere molte cose..politica, sociale, ecc...E forse oggi i vari movimenti indignati nascono perchè ci sciacquiamo la bocca con l'amore, ma non sappiamo proprio cosa voglia dire. Bacio

    RispondiElimina
  3. GUCHI
    buon giorno, ora vado a leggere gli altri.
    magari ci sono spunti:)

    RispondiElimina
  4. AMOON
    quello che volevo dire è che a volte a esser dignitosa vengo guardata con indignazione.
    ma non è sempre stato così, speriamo che questo torni com'era ed è sempre stato.
    i miei vecchi me li ricordo, era molto virtuosi e dignitosi!

    RispondiElimina
  5. è tutto spaventosamente collegato. Ho quasi paura… )

    RispondiElimina
  6. PETROLIO_MUSO
    dici con la sassata?
    già! sembra proprio che mi conosca bene:(
    si vede che è un tema che lo/la piglia:)

    RispondiElimina