prima la brutta o prima la bella?

avevo già programmato tutt'altro argomento, ma mi ha talmente divertito una notizia di poco fa, che ho cambiato post.
la brutta notizia è che due municipi di Roma hanno vietato l'uso dell'acqua per usi domestici e igienici fino a fine 2014 (ovviamente senza specificare dettagliatamente il motivo).
cosa che mi pare di una gravità inquietante.
quella bella, anzi esilarante, è l'appello accorato del vescovo della capitale e della cei al sindaco e al governo in merito al dissesto cittadino.
più di un sermone è un atto di accusa, chiedono infatti di fare luce sulle responsabilità e, soprattutto, pretendono di sapere 'chi pagherà' per gli errori e il malgoverno auspicando che a farne le spese non sia una popolazione già provata che, solo grazie alla caritas, riesce ancora a sostenersi.

trascurando i beni della capitale, mi verrebbe da chiedere alla cei, tanto per fare un esempio, quanto incassano i monaci abusivi della Certosa di Pavia con le 'offerte' dei visitatori, se e quanto paga di service tax (ma so che non la paga) e perché, ciò nonostante, i restauri, la conservazione e la manutenzione sono a carico dello stato?