.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 2 dicembre 2011

Letargicamente (reloaded)



Ipocondriaci/e questo post non fa per voi:) e tutti gli altri di sicuro si riconosceranno comunque nella descrizione dei disturbi meteoropatici.
Ovvero il complesso di sintomi o di reazioni patologiche, che si manifesta in caso di una variazione graduale o repentina di uno o più fattori meteorologici quali variazioni di temperatura, umidità, ventosità (anemopatie), pressione atmosferica ecc., ecc. sia che essi si presentino uno alla volta o che siano combinati tra loro.
Le persone più fortemente influenzate sono i neurolabili e in generale chi soffre di ansia o turbe a carico del sistema neurovegetativo, ma anche a causa delle condizioni di vita attuali cresce il numero di chi risente in modo più o meno marcato del clima.
La sindrome meteoropatica è di norma avvertita anche 48 ore prima che si verifichi un dato fenomeno atmosferico, ragione che di fatto può comportare che i malesseri durino intere stagioni dato il frequente susseguirsi di cambiamenti repentini e violenti dell'attuale periodo, anche se in parte i sintomi sfumano per una sorta di adattamento dell'organismo o per dirla diversamente si cronicizzano.

Certamente non si tratta di malattia immaginaria.
I disturbi che possono derivarne sono reali e colpiscono soprattutto la sfera psicosomatica (meteoropatia primaria), peggiorare malattie fisiche già presenti in persone debilitate (metereopatia secondaria) oppure rientrare in una terza categoria denominata “Seasonal affective disorder” (Sad) che essendo legata al numero di ore di luce è detta anche “depressione invernale”, particolarmente diffusa nei paesi più a Nord (Scandinavia, Islanda, ecc) è causa scatenante della produzione anomala di melatonina e di altri neurotrasmettitori, quali la serotonina, la noradrenalina e la dopamina.
I sintomi più frequenti vanno dall'aumento della depressione psichica e fisica all'astenia, ipotensione, cefalea, voglia di rimanere chiusi in casa, aumento della dolorabilità a livello articolare e muscolare soprattutto per diminuzione della soglia del dolore, difficoltà nel respirare con sensazione spiccata di "respiro corto" e un senso di peso allo stomaco.
Ma anche disturbi dell'umore, irritabilità e sintomi che si evidenziano a carico dell'apparato cardiocircolatorio (palpitazioni, cardiopalmo, dolorabilità retrosternale).
Una delle ipotesi oggi più avvalorate è l’imputazione all’ormone Acth (prodotto dall’ipofisi) quando arrivano perturbazioni a carattere freddo. Questo ormone causa l’aumento degli stati ansiosi e diminuisce la produzione di endorfine (veri e propri antidolorifici, chimicamente del tutto simili all’oppio), e abbassano nell’organismo la soglia del dolore, aumentando così la percentuale del male a livello scheletrico, muscolare e tendineo, con conseguenti dolori alle ossa cefalee e nevralgie.
Le sindromi meteoropatiche coinvolgono l'ipotalamo con abnorme produzione di serotonina, il principale mediatore chimico dello stress, l'ipofisi con iperproduzione di parecchi tipi di ormoni, la tiroide con produzione di tiroxina e il surrene con anomala produzione di catecolamine, altri mediatori chimici che entrano in gioco nei periodi di sovraffaticamento o di stress.
Sotto accusa anche la melatonina dagli effetti rilassanti ma anche depressivi, ha la proprietà di attivarsi con il buio. Quando in vista di un temporale, il cielo ritorna cupo per tutto il giorno, si ipotizza che il cervello venga “imbrogliato” dal nervo ottico.

Secondo la medicina allopatica è possibile prevenire la meteoropatia assumendo, 48 o 24 ore prima dell'arrivo della perturbazione, un antiallergico associato a un sedativo vegetale come biancospino, tiglio o valeriana (mai benzodiazepina e/o cortisone).
Sì ma mi chiedo come fare a sapere con 48 ore di anticipo che pioverà!?
Basta vedere negli ultimi due giorni cosa è accaduto: pioggia, sole, pioggia :(
Resta che la meteoropatia è considerata una patologia infatti i soggetti sani (neurostabili) e cioè chi presenta sintomi più attenuati è chiamato meteostabile.
Essere meteoropatici può essere episodico e sporadico, o relativo a un dato periodo di vita, in genere superati i 50 anni, anche a causa del rallentamento delle difese immunitarie.
La cura?
Condurre una vita sana a contatto con la natura, scegliere a seconda dei casi se abitare in montagna, al mare o sul lago, evitare lo stress, riposare e se siete molto stanchi/e evitare del tutto di andare al lavoro e piuttosto farvi qualche lampada, anche un viaggio verso climi più temperati.
Facile, no? Che ci vuole?

reloaded del post dello scorso 19_11_10

16 commenti:

  1. CIAO OTTIMO POST DIREI..UN ARGOMENTO IMPORTANTE..CREDO LO SIAMO UN Pò TUTTI..PIù O MENO..METEOROPATICI..OTTIMA ANCHE LA CURA..:)))))*****
    ___CLAUDIO

    RispondiElimina
  2. Giorno Teti..mi ricorda la sindrome pre mestruale..:(
    Abbraccione...

    RispondiElimina
  3. buon giorno CLAUDIO :)) ____ si una cura ottima__ risolve il problema alla radice__ a meno di essere agiati__ in qualche settimana, una volta spesi gli ultimi spiccioli__ si passa diretti a miglior vita:))

    RispondiElimina
  4. Ciao PIEFFY __ ecco se ci mettiamo sopra anche quella__ siamo al completo!__ :))

    RispondiElimina
  5. :))) che forza che siamo;)))))))))

    RispondiElimina
  6. già!
    pensa che choke ha fatto un post con un brano di twist e stamattina l'ho pure ballato come una scema
    fortunatamente senza rompermi l'osso del collo :)

    RispondiElimina
  7. Per fortuna ho anche questa! che sarebbe di me se non diventassi grigia come il cielo dentro, fuori e tutta intorno nelle brutte giornate? se una nasce in piena estate una ragione ci sarà...-))) ciao Terry!

    RispondiElimina
  8. secondo me è meglio nascere in estate ai caraibi:))

    RispondiElimina
  9. :) è tanto che non ballo..mi sa che devo riprovarci...a porte chiuse..:)

    RispondiElimina
  10. cose che assolutamente ignoravo anche se spesso ho usato la parola metereopatico, a sto punto direi in maniera impropria. La soluzione? per nulla facile a meno che uno abbia tanti soldi e viva di rendita :)

    RispondiElimina
  11. pieffy se vuoi quando sei a casa un giorno facciamo una seduta di dance in web cam__ :))
    così alla prima che cade e si spacca l'altra chiama il 118__ :))
    ci ho pensato dopo che se succedeva mi trovava babbo natale quando e se fosse sceso dal camino per i regali :(

    RispondiElimina
  12. amoon___ sarei curiosa di sapere in quale senso tu l'abbia usata___ :))
    la soluzione infatti è assurda__ ma pare che davvero ci sia poco da fare!
    l'ideale sono le mezze stagioni (quelle per intenderci che sono sparite) ma senza vento, senza temporali, senza troppo sole__ insomma praticamente mai :(

    RispondiElimina
  13. La cura...cura anche molte altre "malattie". Io mi alzo il mattino e devo aprire la finestra per vedere se piove o c'è il sole...^__^ Un sorriso Corinna.

    RispondiElimina
  14. cara CORINNA__ ti invidio!
    io lo so da prima di svegliarmi se il tempo è bello o brutto :(

    RispondiElimina
  15. CIAO TERESA UN PASAGGIO X UNA FELICE NOTTE..A TE..E ANCORA COMPLIMENTI PER IL POST:)))))*****

    ____CLAUDIO

    RispondiElimina
  16. la notte è stata lunga___ ho dormito 11 ore!!!
    e pure affollata di presenze vecchie e nuove :)
    parlo piano sennò ti sveglio__ :))

    RispondiElimina