(...) noi umani, come dice Erri, abbiamo perso il "senso" del presente, non sappiamo più viverci, smarrendo la capacità di cogliere le straordinarie opportunità che ci offre, persi come siamo nelle molteplici costruzioni mentali, future e futuribili che accadono solo nelle nostre teste.
Carmen
Un uomo che non frequenta donne dimentica che hanno di superiore la volontà. Un uomo non arriva a volere quanto una donna, si distrae, s'interrompe, una donna no. Davanti a lei si trovava incalzato. Se era un guardiacaccia se la sbrigava. Ma una donna è quel filo di ragno steso in un passaggio, che si attacca ai panni e si fa portare. Gli aveva messo addosso i suoi pensieri e non se li scrollava.
Un uomo che non frequenta donne è un uomo senza. Non è un uomo e basta, nient'altro da aggiungere. E' un uomo senza. Può dimenticarselo, ma quando si ritrova davanti, lo sa di nuovo.
Toccare la mano di una donna, per un uomo senza, è un salto nel sangue. Non ci si dovrebbe toccare, donna e uomo, facendo finta che è tutt'altro. La mossa della donna, era stata lei a cercargli la mano, scavalcò il confine dei corpi, già scambio di amanti per lui.
A casa col primo fuoco acceso riprendeva la forza e la pazienza di portare il giorno a finitura. La sera perfeziona l'opera grezza cominciata al risveglio, a cielo ancora buio. La sera smussa, dà l'ultima mano di certavetra fina al giorno fatto a mano.
... vide che lei non aveva sentito bene e vide pure che non chiedeva "Come?". Il "Come? Come hai detto?" lo avrebbe respinto indietro e l'avrebbe lasciata lì.
Restò a guardarlo poi le venne da dire: "Lei ha la faccia di una scarpa di cuoio che ha camminato a lungo e si è adattata al piede come un guanto".
Lui non reagì, però gli venne da inghiottire saliva. Poteva nascondere bevendoci sopra un sorso, ma non volle e inghiottì senza.
Il volo andò a posarsi... Stavolta non potè scacciarla. Fu la piuma aggiunta al carico degli anni, quella che lo sfascia.
... Il peso della farfalla gli era finito sopra il cuore, vuoto come un pugno chiuso.
______ segue su INVISIBLE ME
E' un post che ha a che fare con uno dei viaggi nelle città invisibili e irraccontabili. perchè? perchè sono fatta così (ovviamente perchè cambiare?), grazie Carmen!
Sono curioso, domani farò molto tardi a lavoro, però avro il pensiero su questo post
RispondiElimina______ segue domani sera
Forse....se ie la faccio s'intende ;-)
MARK
RispondiEliminaimmagino che la tua curiosità nasca anche dall'imprevedibilità dell'evoluzione!
spero di non deluderti:))
siamo sempre proiettati sul futuro che spesso vivere il presente ci sfugge di mano (o forse è meglio non viverlo). Buongiorno teti
RispondiEliminaah Giordano Bruno, come dimenticare quel freddo 17 febbraio in cui mi riscaldai al tepore del suo falò in Campo de fiori :P
RispondiEliminaAMOON
RispondiEliminabuon giorno!
passato scordato, futuro stonato, presente assente:))
PIER
RispondiEliminache poi non c'entra niente con la città invisibile:9 ma l'avevo promesso a MIA_EURIDICE che glielo salutavo sto giordano e/o bruno, tra l'latro mi guardava malissimo!
neanche fossi scellerata!
eh ci credo che ti guardava malissimo, magari eri, lì sotto la sua statua ad accenderti una sigaretta, sai quanto sia sensibile alla fiamma quell'uomo :) scellerata che sei.
RispondiEliminaPIER
RispondiElimina__ in effetti non avevo da accendere, dici che allora è perchè l'ho chiesto a lui che mi guardava male?
quanto mi piace De Luca.
RispondiEliminaperò ho idea che fino in fondo noi "umani" il presente non sappiamo vivercelo già da un po', da molto
OCCHIO.CAVO
RispondiEliminaa meno che si stia male o malissimo.
almeno a me sembra che in quel caso ci si stia nel presente, diverso discorso quando si è in salute.
scurdammoc o passato...eheheh buongiorno
RispondiEliminaAMOON
RispondiEliminaore 10,30 arriva il nuovo post in tandem con l'amico PIER, ripassa che ti diverti:)
buon giorno!