(…) fra poco potrete farvi un'idea delle mie capacità. Da lunga pezza certo sapete e alcuni fra voi da poco tempo non più ignorano, che dell'arte coreografica io ho fatto il principale capezzolo della poppa dei miei redditi. Bisogna vivere, no? E di che cosa si vive? Ve lo domando. Dell'aria del tempo, certo (almeno in parte, direi; e anche se ne muore) ma ancor più eminentemente si vive di quella sostantifica midolla che è il ghello. Questo prodotto mellifluamente, sapido e poligenico evapora con la massima facilità mentre non lo si conquista se non col sudore della propria fronte, almeno fra gli sfruttati di questo mondo di cui faccio parte e il primo dei quali si congnominò Adamo e che gli Elohim tiranneggiarono come sa ognuno. Benchè il suo posto di lavoro nell'Eden non paia faticoso agli occhi e secondo il giudizio degli umani di oggi, egli fu spedito in colonia a grattar la terra per farvi crescere i pompelmi mentre si vietava agli ipnotizzatori di aiutar la sua consorte partoriente e si costringevano gli ofidi a metter le gambe in spalla. Baie, balle e bibbie dei miei cogliomberi. Comunque ho unto la giuntura dei miei ginocchi col suddetto sudore della mia fronte e così edenico e adamico, mi guadagno il pane. Fra pochi minuti mi vedrete in azione; ma attenti! Non vi fate imbrogliare, quello che sto per presentarvi non è un semplice slip-tease, bensì arte! Arte con la A maiuscola, occhio alla penna! Arte con quattro lettere e le parole di quattro lettere sono incontestabilmente superiori sia alle parole di tre lettere (che trascinano tante volgarità giù per la maestosa correntìa della lingua francese) sia alle parole di cinque lettere che altrettante ne menano. Giunto alla fine del mio discorso, più non mi resta se non manifestarvi tutta la mia gratitudine e tutta la mia riconoscenza per gli innumerevoli applausi che farete scrosciare in onor mio e a maggior gloria. Grazie! In anticipo, grazie! Ancora una volta grazie!
(pagg. 115_166, Zazie nel metro, Raymond Queneau
ho visto questo inverno il film di Louis Malle tratto dal libro, e ricordo perfettamente il finale, la più sveglia pareva essere proprio la bimbetta Zazie, mentre gli adulti che ruotavano intorno a lei, alquanto squilibrati, si affrettavano a consumare la vita istericamente !
RispondiEliminaCARTISEA
RispondiEliminabeh, insieme al brano musicale di roman una delle poche note liete di questo agosto.
spero che la risposta al perchè sia bastante:)) cip!!
certo che non mi basta ! :))
RispondiEliminaCARTISEA
RispondiEliminate possino! (ma che devo fare tutto io?)
ps il brano di ROMAN, intendevo quello di oggi messo nel pomeriggio:)___ non lo hai salutato o sbaglio?
non ho salutato???
RispondiElimina___mm__ ehm__uh__
ma ci fai o ci sono? :))
CARTISEA
RispondiEliminano, ho controllato, non hai commentato su parallellamente___ sempre a me tocca fare la locandiera! ^__^