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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 24 gennaio 2016

galli de salvia

(Centrocercus urophasianus)
se ne contano circa tremila esemplari tra il Colorado e lo Utah.
'cugini' dei tacchini, ma di più piccole dimensioni, emettono 'singulti' udibili anche a cinque chilometri di distanza e  (a mio avviso) sono di rara bellezza.


come sempre, o quantomeno molto spesso nel regno animale, sono i maschi a rappresentare la massima avvenenza.
le femmine invece appaiono, il più delle volte, scialbette, scolorite, insomma meno appariscenti e più votate al pragmatismo della madre di famiglia che all'esibizionismo frivolo.
fanno eccezione le rane e i rospi (anche se dire quale dei due sia il più accattivante esteticamente o il meno brutto è cosa ardua), e il genere umano, dove tocca alla femmina fare il pavone per farsi scegliere da una controparte tutta dedita e capace a fare affari, purché avulsi dalle attività domestiche.
è vero, da un po' le cose stanno cambiando, i maschi ricorrono anche loro alle cure estetiche e spesso si corrono dietro tra loro, ma questo è un altro discorso.
resta vera la constatazione che per farsi belli, apparire coraggiosi e rendersi appetibili, abbiano dovuto servirsi di strumenti esterni, dalla clava alla ferrari, mentre al leone il più delle volte basta una folta criniera e alle leonesse nessuno si è mai sognato di chiedere altro che cacciare, crescere e proteggere la prole, figuriamo pretendere che lo facciano sui tacchi a spillo.
sono ancora tanti i misteri che spiegano le dinamiche, famigliari e non, tra le specie animali, ma ancora di più quelli che attengono alla nostra razza perché dipendono in larga parte da orpelli burocratici e ragioni socio politiche delle diverse etnie e latitudini nati per complicare i dati di fatto che i meno arguti 'parenti' non si curano di rilevare.
l'unica eccezione è quando uno dei due è nella catena alimentare dell'altro, per il resto ciascuno è libero di fare le scelte vuole... ora, non mi pare che omosessuali e quant'altro rubino niente a nessuno o vi siano motivi per ritenerli prede con cui sfamarsi, quindi preferirei tagliare corto.
in passato si è ritenuto che la definizione di famiglia fosse quella di specificare che deriva dall'unione di due individui di sesso opposto.
i tempi hanno cambiato le cose.
bene, modifichiamo la formula linguistica, togliamo la specifica e facciamola finita.
(tanto il problema è nella famiglia in sé a prescindere dalla composizione).

2 commenti:

  1. a volte penso che se fossi nato urogallo avrei vita dura, sempre lì a lucidarmi le piume e a far gorgheggi per attirare femmine.
    Quanto alle unioni civili penso ci sia un difetto d'impostazione su come è basata la discussione in italia: tutti a destra e sinistra a scrutare la posizione della Chiesa e del papa, come attendessero da questi un placet o un veto. Invece il problema è sociale e politico, non religioso. Questione di diritti che un politico cattolico non dovrebbe avere difficoltà a votare pur non intenzionato ad utilizzarli personalmente.
    massimolegnani

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    1. di oroscopo cinese faccio gallo... o come amo dire, gallina...
      e ormai manca poco a diventare buona da fare brodo:)

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