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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 24 settembre 2017

il mistero della taglia 38

stamani stendevo una camicetta verde smeraldo che, appunto per la vivacità del colore, indosso così poco da aver superato gli anta senza una grinza e notavo che è una taglia 38 come il resto dell'abbigliamento posseduto quando ero giovane.
ora porto la 42.
ma quella camicetta mi calza esattamente come allora, ergo: son le taglie che si sono 'ristrette' più che essere io ad essermi allargata!
risolto il mistero, torno alla riflessione che mi impegna (si fa per dire) da qualche tempo.
è il momento di confessare una debolezza veniale circa l'attrazione.
ai tempi della 38 capitava che mi sentissi più attratta da personaggi 'attempati' che dai coetanei.
magari di solo qualche anno di più, ma mai più giovani.
poi, man mano che gli anni avanzano, mi sono accorta di una inversione di rotta e, fino ai cinquanta, ci stava.
capello lungo, fisico asciutto, abbigliamento casual, aria un po' fainéant, intelligente, colto e un po' (tanto) stronzo, sulla trentina perché il brizzolato già mi fa storcere un po' il naso fosse anche un george clooney o un raoul bova de noantri.
ma adesso sto davvero esagerando.
un po' come quei vegliardi che sbavano dietro alle minorenni (senza raggiungere quel limite).
ieri in corriera mi sono incantata a guardare senza pudore un quattordicenne che però sembrava averne diciotto (lo giuro).
ovviamente lui neanche si è accorto di me (è il vantaggio di essere over tutto), però, però... mi ha fatto un po' pensare.
avrei dovuto trovarci tenerezza e 'nonnezza' in quell'insistere dello sguardo e invece c'erano proprio tutti gli ingredienti che per tanti anni hanno spesso trovato come risposta un cenno, uno scambio di apprezzamento che a volte è sfociato in un incontro successivo.
un risveglio dal sopore di emozioni relegate nel dimenticatoio per impraticabilità del campo amoroso che i coetanei narcotizzano prima ancora che la mente possa concepire anche solo l'eventualità di una simulazione di scambio di qualcosa di diverso dalle due chiacchiere quasi obbligatorie tra due individui che aspettano il tram.
la psicologa forse direbbe che ha a che fare con il rifiuto della mia vecchitudine...

3 commenti:

  1. secondo me è una cosa biologica abbastanza naturale... penso a Valentina Cortese o a Paola Borboni... pensa proprio ieri la vicina di sotto che ha una di quelle vocette acute da besagnina commentava col marito gli amori della nipote 16enne.
    "a Quella ci piacciono con più di cinquant'anni, io l''ho già capita sai!!" (testuale)

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    1. ah beh, se lo dice la vicina (besagnina, quindi pignasecca...)...

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    2. in pratica le ha dato della bagascia, lo aveva fatto anche con la figlia a suo tempo... uhm si potrebbe essere una pignasecca, di sicuro ora che è in pensione è una gran pettegola.

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