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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 17 novembre 2010

Hallelujah

« ...she's the tear that hangs inside my soul forever... »
(Jeff Buckley, "Lover, you should've come over", dall'album Grace, 1994)


Ho sentito che c'era un accordo musicale segreto
che Davide suonò e che piacque al Signore
ma non ti importa molto della musica, vero?
beh, funziona così: il quarto, la quinta,
il minore abbassa, il maggiore alza
il re confuso compose l'Hallelujah

beh la tua fede era forte,
ma avevi bisogno di una dimostrazione
l'hai vista fare il bagno sul tetto
la sua bellezza e la luce
della luna ti abbattevano
lei ti ha legato alla
sua sedia della cucina
lei ha rotto il tuo trono
e ti ha tagliato i capelli
e ti ha cavato dalle labbra l'Hallelujah

baby sono già stato qui
ho visto questa stanza e
ho camminato su questo pavimento
ero solito vivere da solo prima di conoscerti
ho visto la tua bandiera sull'arco di marmo
ma l'amore non è una marcia di vittoria
è un freddo e un grave Hallelujah

beh c'è stato un tempo
in cui mi hai fatto sapere
cosa succede veramente sotto
ma adesso non me lo mostri mai, vero?
ma ricorda quando sono venuto a stare con te
anche la Santa Colomba si stava spostando
e ogni nostro respiro era un Hallelujah

beh forse c'è un Dio lassù
ma tutto quello che ho imparato dall'amore
è come colpire qualcuno che ha
sguainato la spada prima di te
non è un pianto quello che senti di notte
non è qualcuno che ha visto la luce
è un freddo e un grave Hallelujah

Hallelujah, hallelujah, hallelujah, hallelujah

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