(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time, considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e, per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra. bella o brutta che sia,mi soddisfa e tanto mi basta.
CAROLINA sì l'ho trovato :) dev'essere un effetto collaterale dell'influenza ! in effetti anche allargando il giro ho notato che è piuttosto diffuso:) capita spesso che succeda questo fenomeno:) nel mio caso non è stato un pensiero, quanto un'ispirazione così cotta e mangiata:)
NU ormai ti riconosco dall'accento, perchè per come scrivi continuo sempre a pensare che potresti anche essere un'altra persona, ma da ora in poi non ti chiedo più la conferma, dato che l'altra persona è una mia immaginazione, in realtà non passa mai di qui :)
e si sarà l'influenza ... cmq qui si fa colazione adesso, non so voi da quale pianeta arriviate per far colazione alle sette di mattina della domenica, ora ditemi anche che siete andati a messa ...
PIER ma infatti mi ero avvantaggiata ier sera___ solo che stamattina BimboVerde si è messo a urlare così forte al miracolo che mi sono destata! la messa? opperbacco! me la dimentico sempre sta cosa della messa! ma poi sto in un paese che non ha manco la chiesa e non ci sono corriere di domenica__ insomma___ mica sto a Meco per caso?
PIER sulle dune, non so se erano alte o basse, ma il post era davvero divertente solo che conoscendoti pochissimo, ero incerta in quale verso prender la cosa:) stranamente ci ho preso perchè anche gli altri hanno detto che si sono divertiti :) mica era scontato che capissi, sai? quindi se commento a sproposito tu cancella pure che non me la prendo affatto!!
CAROLINA niente (messa) hai già dato:) non piangere dai! ma oggi è lunedì? (a meno che ___ forse ho capito perchè la pubblicazione anticipata:)) inforco i doppi occhiali e mi immergo nella lettura:)
CAROLINA no, niente, pensavo per via delle foto bambine:) per il resto, sono arrabbiata con te:( che poi qualsiasi cosa ti si dica, te la cavi sempre rispondendo: "vorrei ma non posso"____ uff :( ^__^
Teti..sono tre le cose a cui non rinuncio..ai libri che nutrono e rafforzano la mente ..allo sport che mi tiene in forma il corpo...e ai sentimenti che mi mantengono giovane..mente corpo e cuore...per questo sono sempre in movimento...:) vado a fare la merenda con i miei nipoti che fra poco arrivano..:)
MARGHERITA è stata una giornata un po' stramba:) stavo leggendo della ragnatela e della farfalla. è tutto il giorno che ci diciamo un con l'altra: a vedo che anche tu sei messa/o bene stamattina, sto pomeriggio, stasera, oggi___ :)) meno male che tra un po' è finita questa domenica!
ALMAPLENA beh, in effetti lei sembra non voler dire esattamente a cosa si sta riferendo. probabilmente sta pensando alla sua compagnia (che si tolse la vita), ma in generale E.B. non ha avuto una vita serena come spesso accade ai poeti (ma anche ai comuni mortali).
la poesia fa supporre una coincidenza non proprio auspicabile tra parola, significato e stato d'animo, ma del resto è inevitabile, quando succede, che nel bene e nel meno bene si debba necessariamente ricorrere a un termine che lo definisca, sia espresso o pensato.
Il mio di cuore tutte quelle domande non se le fà anche se il tumulto è quello dei tamburi di Xenakis. Mi basta il tumulto. Che so che se si mette a parlare, quel cuore che ho, non lo fa sottovoce. Lui tira fuori il coltello e mi pugnala da dentro.
Poi non c'è piu scelta dice la tipa. Esatto! Cosa si deve scegliere se l'hai gia fatto? La parte che ti pone davanti alla scelta non è mai andata d'accordo con il cuore. Sempre là con i se e con i ma. Fin da piccola, quella parte del cuore l'ha fatta dannare. Io, che non so se è bene dirlo ma l'ho fatta fuori, quella parte. Casomai le domande me le pongo alla fine, a lavori fatti. Ho sempre trovato convenienza ad andar dietro al cuore, alla parte che pende ed inclina, al suo lasciarlo andare dove deve. Per quanto male sia poi andata, comunque per me è come aver riempito un forziere. Che vita sarebbe sennò? Dove sono c'è un po di casino e allora il video non lo sento mica bene. Cosi tornerò ad ascoltarlo. Si paga mica?No? Bon, a bientot allora.
Perdere è un'arte e non vuole maestro; son tante le cose che naturalmente si perdono, e perderle non è disastro.
Perdi un cosa al giorno. Accetta il maldestro di chiavi perdute, di un'ora insipiente. Perdere è un'arte e non vuole maestro.
Poi prova a perdere ancora, perdere presto: i luoghi e i nomi, una meta imminente e niente di ciò ti sembrerà un disastro.
Ho perso l'orologio di mia madre. Tosto ho perso tre case: non ho più niente. Perdere è un'arte e non vuole maestro;
Ho perso due belle città. E tutto il resto, i miei regni, due fiumi e un continente. mi mancano, certo, ma non è un disastro.
--Anche perdere te (gli scherzi, un gesto che amo). Non m'inganno. E' evidente Perdere è un'arte e non vuole maestro. anche se all'occhio sembra (scrivilo!) un disastro.
(Traduzione di Andrea Sirotti)
TESTO IN LINGUA ORIGINALE
ONE ART
The art of losing isn't hard to master; so many things seem filled with the intent to be lost that their loss is no disaster.
Lose something every day. Accept the fluster of lost door keys, the hour badly spent. The art of losing isn't hard to master.
Then practice losing farther, losing faster: places, and names, and where it was you meant to travel. None of these will bring disaster.
I lost my mother's watch. And look! my last, or next-to-last, of three loved houses went. The art of losing isn't hard to master.
I lost two cities, lovely ones. And, vaster, some realms I owned, two rivers, a continent. I miss them, but it wasn't a disaster.
--Even losing you (the joking voice, a gesture I love) I shan't have lied. It's evident the art of losing's not too hard to master though it may look like (Write it!) like disaster.
Anche le ingiustizie provocano tumulti nel cuore, forse ancora di piu' di quando si è innamorati o in procinto di...e il mio modo per affrontarli e gestirli è non nascondere le parole ma dire o scrivere anche quelle che magari piacciono meno e che qualcuno non si aspetta che io dica. Io è una vita che sto in prima linea teti, ormai credo di non poter stare da nessun'altra parte...-)))
SIMURGH finalmente una voce fuori dal coro delle anime ingrigite e sfinite da questa uggia (ma lo sai che ad ancona per dire che è piovoso si dice "tempo bacio" ? perchè così quando ti dirò bacio non fai confusione) da questa uggia (mi cito da sola) e dal finire (finalmente) di questo clima di finta festa e finto buonismo che poi ovvio che ti lascia steso/a come la pelle dell'orso davanti al caminetto acceso e due ubriachi che ci stan sopra mezzi sbilenchi a cercar di dar fuoco alla pelliccia spegnendo le cicche fuori dal bicchiere mezzo rovesciato per terra. bravo! così si fa! sparaci addosso! siam proprio una banda di lagne!
CRI eccola l'altra voce fuori dal coro a traghettare queste anime sperse di poesie e imbrigliate dalle ragnatele! però, dai anche tu ogni tanto ti fai prendere dallo spleen, dai, confessa che almeno ogni tanto e solo per poco un po' ci pensi anche tu:)) (per esempio___ un nome che non vorresti mai aver dovuto pronunciare c'è, sono sicura !! ___ comincia per B e finisce per ONI:))
Vedo che ci siamo capite :)) Il bello di una poesia è ciò che essa suscita in chi legge. Chi riesce ad emozionarti, a toccare certe corde, è un grande, secondo me.
"Finché un nome... etc..." è assolutamente così. Quel nome che trafigge il cuore, mi fa tornare alla mente la canzone di Meg Parole Alate, una parola alle volte fa più male di tantissime azioni. Ciao teti.
ECATE♀♀CASSANDRA cos'è? cos'è? cos'è? spetta un attimo____ dici QUESTA? (ma sei che sta voce mi ricorda i 99posse di qualche anno fa?) beh__ ora su due piedi, che dire? riparliamone! perchè il tuo pensiero l'ho un po' capito, ma il tuo nick è molto interessante;)
Cosa perdiamo quando si perde qualcosa? Sarebbe meglio venderla piuttosto, tirar su qualcosa. Come fanno gli scrittori o quelli che fanno i film. Pedi qualcosa? Scrivici una storia. Ma cosa vuoi perdere quando si è perduti da sè? Cosa? Perdere si è gia persi all'inizio. E nessuno ti insegna, uno si arrangia, fa quel che può. Mica puoi star la a piangere ogni volta. Non sarà forse un'arte quella di scegliere il male minore. C'è chi piuttosto di perdere rinuncia. Questa è una disciplina interiore. Mica star la a scrivere poesie, signora Bishop. Io non ho perso tutte quelle cose come te. Io non le ho neanche mai avute. Capisci? Se non hai niente non perdi niente e questo è ancora piu facile no? Mi è venuta cosi ma non è mica vero che non ho niente. Ho poco e quel poco mi basta. Un poco che si inventa ogni giorno.
SIMURGH Ciao, sembri pensarla come il buon Cioran "Quando siamo nati abbiamo perso quanto perderemo con la morte: tutto" Ma com'è allora che non te lo sei perso questo post? Com'è che ci sei tornato sopra? Che vai trovando o cercando? Oggi c'è il sole, più tardi stendo i panni, rigorosamente lavati in casa, oppure, per dirla sotto altra metafora, faccio una trasfusione anzi una dialisi: rendo un po' di veleno accumulato a chi pensava di liberarsene avvelenandomi il mio. E poi esco! Vado a perdermi o a tentare di farlo. A furia di provarci prima o poi dovrei riuscirci. Il resto l'ho già dato via tutto da almeno cinque anni.
BIMBOVERDE
RispondiEliminae mi svegli all'alba per dirmelo???
__ :)) buon giorno!
dovrei fare copi-e-incolla e scriverti ciò che ho già scritto a Pier, invece mi limito a dirti "buongiorno"!
RispondiEliminadici sul suo post o da te?
RispondiEliminavado a cercare / leggere___ (la curiosità è il mio debole più forte:)
buon giorno!
il commento a Pier è sul suo blog.
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminasì l'ho trovato :) dev'essere un effetto collaterale dell'influenza ! in effetti anche allargando il giro ho notato che è piuttosto diffuso:) capita spesso che succeda questo fenomeno:) nel mio caso non è stato un pensiero, quanto un'ispirazione così cotta e mangiata:)
A volte il cuore crea tumulti del tutto inutili...
RispondiEliminaBuongiorno Teti..a me basterebbe solo un aggettivo...a volte i nomi sono troppo impegnativi..scappo a più tardi..:)
RispondiEliminaCiao, Tetì....
RispondiElimina(non mi va di scrivere nulla. E sto qui e ascolto) :*
...ps: mi son riletta pure i post precedenti. (quella sugli alberi è bellissimo)
RispondiElimina.....ps2: dovro' riattivarmi prima o poi il profilo di qui. A ricordarselo, semmai.
RispondiEliminaMIA EURIDICE
RispondiEliminaa me piacciono quelli che durano pochi attimi, di più è roba da cardiologo:)
PIEFFY
RispondiEliminama tu corri più nei we che durante la settimana mi sa!
ogni tanto respira, mi raccomando!
buona domenica, a più dopo :)
ANONIMO/A (NU?, vero?)
RispondiEliminaps penso anche io che dovresti :))
...son io, sì Tetì :)* dovro', altrimenti ricreero', poi ci penso.
RispondiEliminaNU
RispondiEliminaormai ti riconosco dall'accento, perchè per come scrivi continuo sempre a pensare che potresti anche essere un'altra persona, ma da ora in poi non ti chiedo più la conferma, dato che l'altra persona è una mia immaginazione, in realtà non passa mai di qui :)
e si sarà l'influenza ... cmq qui si fa colazione adesso, non so voi da quale pianeta arriviate per far colazione alle sette di mattina della domenica, ora ditemi anche che siete andati a messa ...
RispondiEliminaPIER
RispondiEliminama infatti mi ero avvantaggiata ier sera___ solo che stamattina BimboVerde si è messo a urlare così forte al miracolo che mi sono destata!
la messa? opperbacco! me la dimentico sempre sta cosa della messa!
ma poi sto in un paese che non ha manco la chiesa e non ci sono corriere di domenica__ insomma___ mica sto a Meco per caso?
hihihi quel pappamolleVerde, come lo chiami tu, fa un baccano quando ci si mette ... sarà che non ha ancora fatto riparare l'orologio da taschino.
RispondiEliminaPIER
RispondiEliminasulle dune, non so se erano alte o basse, ma il post era davvero divertente solo che conoscendoti pochissimo, ero incerta in quale verso prender la cosa:)
stranamente ci ho preso perchè anche gli altri hanno detto che si sono divertiti :)
mica era scontato che capissi, sai? quindi se commento a sproposito tu cancella pure che non me la prendo affatto!!
io vorrei svegliarmi la domenica alle 7 e tutti gli altri giorni alle 9, ma mi comunicano dalla regia che non è possibile.
RispondiEliminaPS: cos'è la messa?
CAROLINA
RispondiEliminaniente (messa) hai già dato:)
non piangere dai!
ma oggi è lunedì?
(a meno che ___ forse ho capito perchè la pubblicazione anticipata:)) inforco i doppi occhiali e mi immergo nella lettura:)
perchè sono buona, ovvio. ho pensato a un intervallo di 3 giorni e mezzo esatti. tu cosa avevi pensato?
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminano, niente, pensavo per via delle foto bambine:)
per il resto, sono arrabbiata con te:(
che poi qualsiasi cosa ti si dica, te la cavi sempre rispondendo: "vorrei ma non posso"____ uff :(
^__^
perchè, in quale altra occasione l'ho detto? forse ormai mi viene così automatico che manco me ne accorgo.
RispondiEliminaevviva però i tumulti del cuore...indipendentemente dall'esito finale ci fanno sentire vivi!
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminanon lo hai detto:))
(lo hai pre_scritto:))
AMOON:)
RispondiEliminaTeti..sono tre le cose a cui non rinuncio..ai libri che nutrono e rafforzano la mente ..allo sport che mi tiene in forma il corpo...e ai sentimenti che mi mantengono giovane..mente corpo e cuore...per questo sono sempre in movimento...:) vado a fare la merenda con i miei nipoti che fra poco arrivano..:)
RispondiEliminaPIEFFY
RispondiEliminaè avanzata una tazza di tè, una fetta di torta, due biscotti?
qualcosaaaaaaa??????
...stasera vado via liscia, salutandoti e basta...non sono pronta per la poesia...:-))
RispondiEliminaCerti nomi sarebbe meglio non pronunciarli....
RispondiEliminaBuonasera! :)
MARGHERITA
RispondiEliminaè stata una giornata un po' stramba:)
stavo leggendo della ragnatela e della farfalla.
è tutto il giorno che ci diciamo un con l'altra:
a vedo che anche tu sei messa/o bene stamattina, sto pomeriggio, stasera, oggi___ :))
meno male che tra un po' è finita questa domenica!
ALMAPLENA
RispondiEliminabeh, in effetti lei sembra non voler dire esattamente a cosa si sta riferendo.
probabilmente sta pensando alla sua compagnia (che si tolse la vita), ma in generale E.B. non ha avuto una vita serena come spesso accade ai poeti (ma anche ai comuni mortali).
la poesia fa supporre una coincidenza non proprio auspicabile tra parola, significato e stato d'animo, ma del resto è inevitabile, quando succede, che nel bene e nel meno bene si debba necessariamente ricorrere a un termine che lo definisca, sia espresso o pensato.
mah!
Il mio di cuore tutte quelle domande non se le fà anche se il tumulto è quello dei tamburi di Xenakis. Mi basta il tumulto. Che so che se si mette a parlare, quel cuore che ho, non lo fa sottovoce. Lui tira fuori il coltello e mi pugnala da dentro.
RispondiEliminaPoi non c'è piu scelta dice la tipa. Esatto! Cosa si deve scegliere se l'hai gia fatto? La parte che ti pone davanti alla scelta non è mai andata d'accordo con il cuore. Sempre là con i se e con i ma. Fin da piccola, quella parte del cuore l'ha fatta dannare. Io, che non so se è bene dirlo ma l'ho fatta fuori, quella parte. Casomai le domande me le pongo alla fine, a lavori fatti. Ho sempre trovato convenienza ad andar dietro al cuore, alla parte che pende ed inclina, al suo lasciarlo andare dove deve. Per quanto male sia poi andata, comunque per me è come aver riempito un forziere. Che vita sarebbe sennò? Dove sono c'è un po di casino e allora il video non lo sento mica bene. Cosi tornerò ad ascoltarlo. Si paga mica?No? Bon, a bientot allora.
IL TESTO DEL VIDEO E TRADUZIONE
RispondiEliminaUN'ARTE
Elisabeth Bishop
Perdere è un'arte e non vuole maestro;
son tante le cose che naturalmente
si perdono, e perderle non è disastro.
Perdi un cosa al giorno. Accetta il maldestro
di chiavi perdute, di un'ora insipiente.
Perdere è un'arte e non vuole maestro.
Poi prova a perdere ancora, perdere presto:
i luoghi e i nomi, una meta imminente
e niente di ciò ti sembrerà un disastro.
Ho perso l'orologio di mia madre. Tosto
ho perso tre case: non ho più niente.
Perdere è un'arte e non vuole maestro;
Ho perso due belle città. E tutto il resto,
i miei regni, due fiumi e un continente.
mi mancano, certo, ma non è un disastro.
--Anche perdere te (gli scherzi, un gesto
che amo). Non m'inganno. E' evidente
Perdere è un'arte e non vuole maestro.
anche se all'occhio sembra (scrivilo!) un disastro.
(Traduzione di Andrea Sirotti)
TESTO IN LINGUA ORIGINALE
ONE ART
The art of losing isn't hard to master;
so many things seem filled with the intent
to be lost that their loss is no disaster.
Lose something every day. Accept the fluster
of lost door keys, the hour badly spent.
The art of losing isn't hard to master.
Then practice losing farther, losing faster:
places, and names, and where it was you meant
to travel. None of these will bring disaster.
I lost my mother's watch. And look! my last, or
next-to-last, of three loved houses went.
The art of losing isn't hard to master.
I lost two cities, lovely ones. And, vaster,
some realms I owned, two rivers, a continent.
I miss them, but it wasn't a disaster.
--Even losing you (the joking voice, a gesture
I love) I shan't have lied. It's evident
the art of losing's not too hard to master
though it may look like (Write it!) like disaster.
Anche le ingiustizie provocano tumulti nel cuore, forse ancora di piu' di quando si è innamorati o in procinto di...e il mio modo per affrontarli e gestirli è non nascondere le parole ma dire o scrivere anche quelle che magari piacciono meno e che qualcuno non si aspetta che io dica. Io è una vita che sto in prima linea teti, ormai credo di non poter stare da nessun'altra parte...-)))
RispondiEliminaSIMURGH
RispondiEliminafinalmente una voce fuori dal coro delle anime ingrigite e sfinite da questa uggia (ma lo sai che ad ancona per dire che è piovoso si dice "tempo bacio" ? perchè così quando ti dirò bacio non fai confusione) da questa uggia (mi cito da sola) e dal finire (finalmente) di questo clima di finta festa e finto buonismo che poi ovvio che ti lascia steso/a come la pelle dell'orso davanti al caminetto acceso e due ubriachi che ci stan sopra mezzi sbilenchi a cercar di dar fuoco alla pelliccia spegnendo le cicche fuori dal bicchiere mezzo rovesciato per terra. bravo!
così si fa!
sparaci addosso! siam proprio una banda di lagne!
CRI
RispondiEliminaeccola l'altra voce fuori dal coro a traghettare queste anime sperse di poesie e imbrigliate dalle ragnatele!
però, dai anche tu ogni tanto ti fai prendere dallo spleen, dai, confessa che almeno ogni tanto e solo per poco un po' ci pensi anche tu:))
(per esempio___ un nome che non vorresti mai aver dovuto pronunciare c'è, sono sicura !! ___ comincia per B e finisce per ONI:))
Vedo che ci siamo capite :))
RispondiEliminaIl bello di una poesia è ciò che essa suscita in chi legge.
Chi riesce ad emozionarti, a toccare certe corde, è un grande, secondo me.
ALMAPLENA
RispondiEliminasì beh, c'è voluto un aiutino in pvt, ma ne è valsa la pena ;)
"Finché un nome... etc..." è assolutamente così.
RispondiEliminaQuel nome che trafigge il cuore, mi fa tornare alla mente la canzone di Meg Parole Alate, una parola alle volte fa più male di tantissime azioni.
Ciao teti.
ECATE♀♀CASSANDRA
RispondiEliminacos'è? cos'è? cos'è? spetta un attimo____ dici QUESTA?
(ma sei che sta voce mi ricorda i 99posse di qualche anno fa?)
beh__ ora su due piedi, che dire?
riparliamone!
perchè il tuo pensiero l'ho un po' capito, ma il tuo nick è molto interessante;)
ECATE♀♀CASSANDRA
RispondiEliminauffa!
:)) capito tutto :))
bello il nuovo nick:))
ciao!
(e non prendermi più per il naso, sai? ahahah :))
Perdere è un'arte e non vuole maestro;
RispondiEliminaCosa perdiamo quando si perde qualcosa? Sarebbe meglio venderla piuttosto, tirar su qualcosa. Come fanno gli scrittori o quelli che fanno i film. Pedi qualcosa? Scrivici una storia. Ma cosa vuoi perdere quando si è perduti da sè? Cosa? Perdere si è gia persi all'inizio. E nessuno ti insegna, uno si arrangia, fa quel che può. Mica puoi star la a piangere ogni volta.
Non sarà forse un'arte quella di scegliere il male minore. C'è chi piuttosto di perdere rinuncia. Questa è una disciplina interiore. Mica star la a scrivere poesie, signora Bishop. Io non ho perso tutte quelle cose come te. Io non le ho neanche mai avute. Capisci? Se non hai niente non perdi niente e questo è ancora piu facile no?
Mi è venuta cosi ma non è mica vero che non ho niente. Ho poco e quel poco mi basta. Un poco che si inventa ogni giorno.
SIMURGH
RispondiEliminaCiao, sembri pensarla come il buon Cioran "Quando siamo nati abbiamo perso quanto perderemo con la morte: tutto"
Ma com'è allora che non te lo sei perso questo post?
Com'è che ci sei tornato sopra?
Che vai trovando o cercando?
Oggi c'è il sole, più tardi stendo i panni, rigorosamente lavati in casa, oppure, per dirla sotto altra metafora, faccio una trasfusione anzi una dialisi: rendo un po' di veleno accumulato a chi pensava di liberarsene avvelenandomi il mio.
E poi esco!
Vado a perdermi o a tentare di farlo.
A furia di provarci prima o poi dovrei riuscirci.
Il resto l'ho già dato via tutto da almeno cinque anni.