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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 22 luglio 2011

Lettera di un pazzo


(...) Stavo vivendo come vivono come tutti viviamo, guardando la vita con gli occhi aperti e ciechi dell’uomo, senza stupirmi e senza comprendere. Vivevo come gli animali, come viviamo tutti noi effettuando tutte le funzioni dell’esistenza, esaminando e credendo di vedere, credendo di sapere, credendo di conoscere quello che mi circonda, quando un giorno mi sono accorto che tutto è falso.
(...) Mi spiego. L’occhio trasmettere le dimensioni, le forme ed i colori. Ci inganna su questi tre punti.
(...) Passiamo al colore.
(...) Esaminiamo l’orecchio. Ancora più che con l’occhio noi siamo gli zimbelli e le vittime di questo organo fantasioso. Due corpi si urtano e producono un certa scossa nell’atmosfera.
(...) Che cosa possiamo dire del gusto e dell’odorato??
(...) Riconosceremmo i profumi e la qualità dei vari alimenti senza le proprietà particolari del naso e del palato? L’umanità, tuttavia, potrebbe esistere senza l’orecchio, senza il gusto e l’odore - cioè senza alcuna nozione di suono, gusto ed odore. Quindi se avessimo qualche organo di meno, saremmo ignari delle cose eccellenti ed insolite, ma se avessimo alcuni organi in più, scopriremmo intorno a noi un’infinità di altre cose che non avremmo mai constatato. Dunque ci sbagliamo quando giudichiamo il conosciuto e siamo circondati da un incognito inesplorato. Tutto è incerto e può essere percepito in modi differenti.
(...) Ed ecco che ho cominciato a percepirmi in una foschia in fondo allo specchio, in una foschia come attraverso uno specchio d’acqua e mi sembrava che questa acqua scivolasse lentamente da sinistra a destra rendendo a ogni secondo la mia immagine più precisa. Era come la fine di un’eclissi. Quello che mi nascondeva non aveva contorni, ma una sorta di trasparenza opaca che a poco a poco si schiariva. Alla fine ho potuto vedermi chiaramente, come faccio tutti i giorni quando guardo me stesso.

Guy de Maupassant

17 Febbraio 1885


8 commenti:

  1. dopo un paio di birre, potrei apprezzare questo ragionamento fino in fondo.

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  2. GUCHI
    l'ho messo apposta nottetempo, secondo me è più adatto per quel momento del giorno___ al mattino meno:))
    ma può essere che arrivi il seguito tra poco:)

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  3. in effetti certi pensieri si apprezzano meglio bevendo assenzio, e si che a quel tempo con Guy e gli altri, ci davamo sotto come delle spugne :P

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  4. PIER
    parole sante!
    poi, da quando ho fatto il giro della boa mi riesce bene anche al naturale:))

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  5. mi unisco a Guchi ma più che birre passo direttamente a coca e rhum :)

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  6. AMOON
    vabbhè allora il prossimo che fai? ti droghi?

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  7. naaa coca e rum è da mammolette :P
    solo rum grazie :)

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