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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 24 agosto 2011

Houston, abbiamo un problema

11 commenti:

  1. sono rimasti tutti sconvolti, non ha ancora commentato nessuno.

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  2. GUCHI
    che sia quello il problema?
    no, scherzo:)
    è che non c'è nessuno o quasi.
    poi in effetti cosa c'è da dire?
    a meno di lampi di genio per oggi il blog resta così in pausa.
    aggiungo una cosetta a latere, ma dubito che qualcuno la noterà:)

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  3. filtri rotondi per bocchettoni quadrati?
    che poi non è silenzio ma la distanza tra la navicella e la terra che non agevola le comunicazioni ...

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  4. PIER
    E TU CHE NE SAI DEI TONDI E QUADRATI?
    sai che lo avevo scritto e poi cancellato? (riferito al fatto che rischi di finire come me)
    comunque va così.
    sto leggendo, sono presa dai video.
    un lavoro paziente e complesso che soprattutto mi evita di finire il maglione:)
    in realtà è finito, ma va ancora cucito e rifinito.
    ma fa così caldo!

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  5. Il prolema Huston è che a questo è venuto da provare di fare la donna. Che poi penso che ad una donna anche un pò spiaccia. A vederlo magari gli vien da dire come mai? Sei cosi figo, dai lascia stare quella tua fantasia. Mi sta sui maroni però quando lo vedo pestare a sangue quella donna, lasciandola sul pavimento, forse morta. Bellissimi quei corpi nella lotta, con quei muscoli intagliati da una luce di sbieco. Forse è solo la rappresentazione di un conflitto interiore. Di quel desiderio di essere donna desiderata dagli uomini e darla cosi via a tutti. Sembra, vista cosi, una rivisitazione degli archetipi, dell'ambiguità sessuale, degli efebi, una disidentità che provoca rabbia e dolore, allora quella lotta è il conflitto con questa parte di sè che, forse non puo dar voce, ne godere di quel desiderio.
    Un casino insomma. Quando si guarda specchiato nell'acqua, anche qua mi pare un richiamo all'archetipo, a narciso, alle ninfe. Non è che si vede l'uccello quando si guarda, anche la sua bellezza è ambigua, potrebbe essere questo e quello, androgino insomma e poi a me sembra che si vedano un po di tette asiatiche piccole, crescere li, quando si guarda specchiarsi nell'acqua. E poi c'è questa assenza di suono, almeno qua non sento niente, forse un rombo di fondo. Bella quella pozza la in mezzo. Che ci fa? Il cerchio. C'entra la simbologia arcaica e lui da quel cerchio, anche se si specchia, ne è fuori, fuori, fuori e questo lo fa impazzire. Mi sa che non gli resterà che vagare disperato in quella terra piatta. Si ripete la scena al ralenty, la stessa violenza e inizia quel suono che ruota, che sfonda, e s'impianta poi infine come uno stiletto nel molle cervello. Tutto si affretta, s'impazza. A me pare di vedere a quel punto una breve immagine in cui lui ha le tette. Poi vedi che è la sequenza di un sogno. L'iride come il lago s'allarga. Finisce cosi, apre gli occhi ma è anche steso e sfinito per questa lotta sul ciglio della pozza rotonda. Bello! L'avevo gia visto, però stavolta son stato la a cercarne una storia. Bon, esco, mi tocca andare a bere lo spritz. Con il campari diventa a sè un pianeta, un altro, pianeta rosso anch'esso. Chissà se mi hanno fatto le tartine. Huston, nessun problema. Tutto a posto quà

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  6. SIMURGH
    ogni tanto lo ripropongo sto video perchè mi corrisponde per tante cose che l'episodio del film in realtà non ricordo neanche più se tratta o meno.
    da donna dovrei scandalizzarmi più ancora per quelle scene così frequenti nella realtà, ma non mi fanno effetto perchè appunto fuori totalmente fuori dalla mia mentalità per cui in esse vedo una metafora che sinceramente mi appassiona per l'intimità e l'intensità dello scambio di ruoli tra vittima e aggressore o tra i due sessi così difficile da marcare e delimitare con un confine a meno di escluderne la valenza inconscia o inesprimibile o intangibile che dir si voglia.
    sì vero i corpi nudi sono ripresi in modo da mescolarne le caratteristiche che li definiscono nell'uno o nell'altro modo.
    poi ci sono gli altri episodi, anch'essi non so perchè galleggiano a volte in me quando sono meno a posto del solito come oggi.
    credo che GUCHI lo abbia quel film, se non sbaglio.
    buona serata grazie del tuo tempo di rivederti il video, scrivere la tua storia e anche i post di oggi, molto belli entrambi.

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  7. credo di averne ancora solo mezzo, e se c'è è nel portatile.

    Simurgh: un uomo che vuole diventare una donna? mandamelo in qua, che gli dico quanto è idiota. io vorrei essere un uomo, non sai quanto.

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  8. GUCHI
    mezzo? :( ma come?
    beh, per oggi stacco tutto, come sai il troppo caldo oltre a sciogliere il becco ai passeri a cui il freddo lo aveva spaccato lo scorso inverno, ha su me effetti che inducono facilmente alla morte clinica o al coma irreversibile. ci ho provato a reagire, infatti mi sento come un gatto tirato per la coda contro un treno.
    buona serata
    ps. piaciuta l'idea della lettura del filo di paglia?

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  9. mezzo, perchè credo siano due mesi o più che non vado su msn, dunque il discorso è rimasto a metà. da un certo punto di vista, e parlando a titolo puramente personale, preferisco così, perchè sono stanca di piagnucolare e probabilmente la conversazione col nostro comune amico finirebbe ancora a piagnucolii, perciò mi tengo mezzo film e quel briciolo di dignità che ancora mi rimane.
    poichè non sei l'unica che soffre il caldo, vorrei dirti che non ho capito a che cosa ti riferisci col filo di paglia. perdona e attendi il fresco, che forse recupero un paio di facoltà mentali.

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  10. GUCHI
    la rivoluzione del filo di paglia è un libro che ho cominciato a leggere e metto nel box in alto a destra (era quella novità che anticipavo non avrebbe cagato nessuno)

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