.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 7 novembre 2011

T H A I







Thai (libertà), ora Thailandia, un paradiso e un rifugio anche per tanti 
connazionali in cerca di pace (e anche altro di poco onorevole) 
sta vivendo dalla fine di ottobre 
un dramma anche peggiore di quello alle porte di casa mia.
L'impatto emotivo per la vicinanza con le zone alluvionate della Liguria è maggiore
di quello che provo per questo lontano paese, ma è pur vero
che mentre Genova è in lutto cittadino per le sue sei vittime 
e in altre parti del nostro paese si spala e si è perso quanto si aveva,
là si contano ufficialmente 500 morti nell'indifferenza generale dei media
e quindi anche della nostra.

Nel mio piccolo, e per quanto vale, oggi la mia malinconia va in generale
verso le persone che a causa di guerre, eventi naturali, 
imbecillità umana stanno piangendo in un deserto di rovine.

E speriamo che domani cadano, anneghino, prendano fuoco, si tolgano dai piedi
i potenti a cominciare dal nostro prode cavaliere e ci sia 
restituita almeno la dignità di morire giacchè quella di vivere
se la sono scippata i banchieri impuniti
e le politiche dei tiranni fintamente democratici.


10 commenti:

  1. molto spesso, quando sfoglio i titoli on line del Corriere della Sera, non posso fare a meno di provare un senso di disgusto: affiancate su due diverse colonne, scorrono notizie di disastri e cronachette di interventi a calciatori o veline che si spogliano per cause animaliste (sì, perchè noi ci crediamo al loro impegno, del resto anch'io quando facevo i tavolini con Amnesty stavo sempre nuda!). il problema che è in questo modo si butta tutto nello stesso calderone e le persone non sanno più distinguere che cosa è veramente grave e serio. quando i media ci fracassano i maroni per mesi e mesi con ogni dettaglio del delitto di una ragazza (con tutto il rispetto per lei e la sua famiglia, per carità), qualche centinaio di asiatici affogati che cosa vuoi mai che contino? e vogliamo poi parlare delle cause? ma per favore...

    RispondiElimina
  2. GUCHI
    a ecco, pensavo che non leggendo i giornali fossi solo io che notavo il silenzio.
    davvero assordante.
    guardavo ieri sera per un post che sto preparando per giovedì su multimode quante sciagure passate in sordina.
    pensavo di fare una carrellata sul 2011, ma mi devo limitare all'ultimo mese e già così sarà un elenco lunghissimo!
    in più immagino che di molti eventi neanche ci sia traccia facilmente riscontrabile sul web.
    non so, ma a me vien su una sensazione così malinconica quando penso che appena sposto lo sguardo più in là tutto quello che ho intorno e il mio stesso disagio perdono significato e importanza...

    RispondiElimina
  3. La tragedia della Thailandia è in effetti passata come l'ennesima catastrofe, quasi i mezzi di comunicazione siano ormai abituati a darci informazione del disastro come qualcosa di normale, di normalmente catastrofico. Credo sia una cosa inquietante abituarsi allo stupore.

    RispondiElimina
  4. BIMBOVERDE
    o avere un po' di senso della misura e del pudore.
    poi se ne parlerà il 17 da AMOON dell'indignazione, ma forse bisognerebbe ribaltare il concetto e reimparare a manifestare dignità, più che indignazione

    RispondiElimina
  5. Non sono d'accordo con il discorso dell'indifferenza. Se ne è parlato anche in Italia più o meno nello stesso periodo in cui c'è stata l'alluvione sulel cinque terre e in Lunigiana con 13 morti. Mi sembra ovvio che si dia risalto prima di tutto alle notizie nazionali in qualunque nazione del mondo.
    In secondo luogo se in Italia se n'è parlato poco, sicuramente se n'è parlato tantissimo in Thailandia e nei paesi vicini. Non credo che n Thailandia si sia parlato molto dell'alluvione di Genova o del terremoto dell'Aquila (giusto per fare un esempio con più vittime).
    In Thailandia ci pensano e parlano di noi più che altro quano si tratta di polli da spennare, ora un pò meno forse visto che ora siamo caduti in disgrazia.
    Non tutti quelli che vivono in Thailandia pensano di essere nel paradiso terrestre. Ho letto testimonianze di persone che vivono lì per motivi di lavoro o altri motivi pur non avendo una barcata di soldi e che non sono affatto soddisfatti e definiscono i thailandesi nientepiù nientemeno che razzisti come altrove.
    Oltretutto il fatto che ci sia un numero spropositato di prostitute, donne e uomini, tanto che il paese è conosciuto quasi più per quello che per la sua storia e i suoi paesaggi che sicuramente sono più interessanti, la dice lunga sullo spirito di questo popolo. Evidentemente predatorio.

    RispondiElimina
  6. CHARLES DEXTER WARD
    forse ti sembra strano, ma condivido il tuo punto di vista che non lo trovo dissonante dal mio.
    magari sono più interessata ad aspetti diversi da quelli su cui poni l'accento, ma condivido la tua interpretazione anche perchè è chiara, lineare, netta e decisa.
    e io apprezzo moltissimo questa qualità di essere precisi nel dire quel si pensa. senza se senza ma e poi hai uno stile unico!
    nudo e crudo, croccante e tagliente che mi piace e mi diverte a prescindere che ci sia o meno di che rallegrarsi.
    ciao!

    RispondiElimina
  7. Neanche si puo stare qua ad elencare necrologi, disastri, guerre e carestie tutti i giorni. Se è meglio o peggio quello della thailandia o dello zambia od ogni volta venir fuori con la solfa di quel che si dimentica, o con le simpatie per un paese o per l'altro.:)) Fatto sta che io l'ho fatto per genova. Mi prendeva un video, poi due. Era anche una scusa un po per postarli, quello di lauzi- conte e l'altro di de andrè. Facevo anche la mia bella figura di persona sensibile e civile e cosi mi sono esercitato anche per una specie di poesia. Poi infine sentivo il fango in me sedimentare e che domani non me ne avrebbe fregato un cazzo o poco insomma, cosi per la thai o chichessia. Io non so gli altri ma ho questa chiara consapevolezza dell'aspetto schifoso di ogni essere umano. C'è questo fatto d'altronde che delle magagne e crudeltà dell'universo ne abbiamo ampia illustrazione, senza la a star pesare chi piu chi meno ne vanta patrocini. Siamo cosi sollecitati credo che, se penso a mio nonno o a neanche mille anni fa, che ne so ma la gente si prodigava in massa per l'alluvione del piave o per il terremoto in friuli, succede anche adesso, brava gente però siamo bombardati e la testa si difende, alza barricate, si protegge di indifferenza, aspetta domani che i tigi ne dicano di altre e non ci stai neanche dietro. capisci quel che voglio dire? Per il resto il post mi piace, qua sopratutto "..E speriamo che domani cadano, anneghino, prendano fuoco,"
    Di bimboverde mi piace tanto questa" bisognerebbe ribaltare il concetto e reimparare a manifestare dignità, più che indignazione"

    RispondiElimina
  8. SIMURGH
    rivendico la maternità della frase: "bisognerebbe ribaltare il concetto e reimparare a manifestare dignità, più che indignazione"
    personalmente ho a cuore l'umanità ma detesto il genere umano e in assoluto faccio mio pure il motto cioraniano: "L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti; prima di tutti coloro che si ama."
    quindi figurati se non ti comprendo!
    sei tu piuttosto che parli d'amore a ogni piè sospinto in ogni dove!
    per una volta che ho fatto l'amorevole mi stigmatizzi manco fossi una maria goretti!
    poi, la storia della schifosità, sai che in parte mi intriga e in parte mi urta.
    diciamo che se è compensata con qualcosa di buono la comprendo, se è profusa senza tornaconto bilanciante, la cedo volentieri a chi l'apprezza e la ricerca non fosse altro che per apparire vittima e quindi di un qualche interesse.
    uff!
    dai!!!! (se fossi qui ti darei un pestone, mostro!)

    RispondiElimina
  9. Mi piacerebbe, di tanto in tanto, leggere che una sciagura abbia colpito qualche riccone potente italiano o mondiale.
    Così, giusto per constatare che, di tanto in tanto, il fato fa il suo sacrosanto dovere.

    RispondiElimina
  10. MIA_EURIDICE
    purtroppo sono numeramente inferiori e meglio attrezzati:(

    RispondiElimina