Credo, con tutta sincerità, che per quanto possiamo immaginare, interpretare, spiegare e mostrare, la scoperta, qualunque essa sia e di qualsiasi cosa si tratti, sia sempre e solo una proiezione soggettiva fondata sulle nostre esperienze e conoscenze.
La domanda sarebbe stata chissà quando ha scoperto che era l'America invece dell'India, ma Colombo in realtà morì nel 1506 senza sapere che la sua era stata la scoperta di un continente invece della dimostrazione che si potesse raggiungere l'Oriente con un percorso alternativo da quello navigato fino a quel giorno.
Questa scoperta nella scoperta si deve a Magellano che, un anno dopo la morte di Colombo circumnaviga, quelle terre e chiude il cerchio e la vicenda.
E quindi la domanda si può porre a proposito del Ferdinando, ma credo che alla fine sia un po' la stessa cosa.
Si parte, come entrambi hanno fatto, con una teoria e anche se nel primo caso in realtà la dimostrazione è bugiarda, almeno in parte, così come nel secondo in cui invece corrisponde, immagino ci sia soddisfazione e appagamento, orgoglio e senso d'importanza, un porre distanza altera tra sè e il resto del mondo.
Con le impressioni premonitrici o quelle sensazioni che alludono all'orecchio e tarlano il buon senso che porta ad accettare quel che è e a cercare dove ti portino, invece è più simile alla serendipity.
Manca sia una teoria da dimostrare e sia un assunto di base.
Almeno per quanto mi riguarda è così che succede.
Mi perdo facilmente, per via che mi è indifferente la meta intermedia.
Ho avuto sempre piuttosto chiara quella finale, ma per quanto riguarda le tappe intermedie sono sempre stata anche troppo elastica.
Le sensazioni che mi portano a cercare hanno a che fare con qualcosa che è mio e che tramite o grazie agli altri diventa accessibile.
Anche se mi trovo davanti all'evidenza riscontrabile e bastante, se arriva quella sensazione, parto in esplorazione finchè arrivo al punto in cui sento che il compito è stato eseguito, il tassello che mancava è stato trovato.
L'animo si calma e si acquieta, spesso quella informazione acquisita è apparentemente del tutto inutile e ancora più spesso la dimentico, perchè le cose le mangio, che siamo film, libri o sensazioni.
Mangio tutto e ho un metabolismo vorace e veloce.
Così ho sempre a mia disposizione un sacco di materiale grezzo o raffinato a cui attingere e da cui far scaturire nuove ricerche, ma sempre meno persone capaci di stimolarmi questa vena avventurosa, e quindi anche per questo tendo a trovare nuovi e buoni motivi per stare discretamente in prossimità con loro nonostante la loro ritrosia.
Le cose sono sempre state lì. A seconda di come si osservano diventano vere, interessanti e diverse.
Un quadro visto da uno scienziato stupirà per la chimica dei pigmenti, un'animo sensibile valuterà le suggestioni, un materialista ne stimerà il valore, un ignorante si limiterà a elencare ciò che riconosce, un poeta troverà interpretazioni sublimi, un superbo vorrà possederlo solo per esibirlo, un ladro farà di tutto per rubarlo, un illuso penserà di essere il solo a goderne in modo così assoluto, il ciarlatano andrà sbandierando per i quattro venti bugie a invenzioni, un musicista si ispirerà per una canzone, un ballerino per una danza, un bambino lo guarderà stupito, uno storico ricaverà informazioni per i suoi studi e così via a seconda del proprio bagaglio, un oggetto o una persona li intendiamo ognuno in modo diverso, eppure sono uniche e l'impressione è spesso altrettanto unica, irripetibile nel tempo, sfuggente e mai completamente esaustiva, nelle pieghe invisibili del non detto, nasconde sempre qualcosa di misterioso che nessuno potrà mai trovare o esser certo.
può darsi che tu non sia d'accordo, ma io ritengo fortunate le persone che hanno chiara la meta finale. a meno che tu non ti riferissi alla meta finale comune a tutti gli esseri viventi.
RispondiEliminauhm direi .... come per Ulisse ... il viaggio.
RispondiEliminaGUCHI e PIER
RispondiEliminanon voglio mettermi nuda e non voglio essere cruda, ma____ ehhh???
ho capito un cass!
http://www.roberto-crosio.net/1_intertestualita/PRES_VIAGGIO.htm
RispondiEliminaecco :)
porca troia!
RispondiEliminaPIER
sì, ma mi manca il nesso con il post:(
ah proviamo a chiarire con il nuovo sistema...Ulisse come viaggiatore, ma in realtà assetato di sapere e quindi il suo viaggiare è una ricerca continua, anche di se stesso. Bhe vi vedo simili, stimolati dalla scintilla della scoperta ... spero sia chiaro adesso.
EliminaTi parlo anche di Colombo e Magellano?
Però davanti a casa sua Ok? :P
ahahhah era tutto un gioco per dire che qualunque interpretazione è opinabile ^__^
Eliminasai com'è fa freddo, esco poco, parlo di rado e bevo molto:))
accetto, accetto l'idea dell'excursus (all'aperto???) brbrbrbr
scusa se ti rispondo solo ora, ma ieri non sono ripassata. mi riferivo a quanto tu stessa hai scritto: "Mi perdo facilmente, per via che mi è indifferente la meta intermedia.
RispondiEliminaHo avuto sempre piuttosto chiara quella finale, ecc"
GUCHI
RispondiEliminasì, e allora?
nulla, ribadisco quanto scritto nel primo commento.
RispondiEliminae ma non capisco su cosa non dovrei essere d'accordo:(
RispondiEliminasul fatto che tu sia fortunata perchè hai una meta.
Elimina(grazie per avermi avvisato che hanno modificato le modalità di risposta ai commenti...ma da quant'è?)
qui e da mia_euridice funziona, da te ho avuto dei problemi, è finito sotto:(
Eliminalo hanno impostato un'ora fa...
difatti anche a me pare che funzioni meglio da te! vabbè, come dicevo di là, continuo a usare il sistema di far precedere il commento dal nome, finchè la cosa non si stabilizza.
Eliminaforse vanno a scaglioni
Eliminaho appena appurato che è solo su Guchippai che non funziona, su Daisuki va bene. ho rimesso il pop-up, magari domani riprovo a cambiare di nuovo e vediamo...
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