Ovvero colei che si presenta nei sogni e strattona le vesti delle altre entità presenti per attirare la loro attenzione, su qualcosa che vede solo lei, fino a quando le danno retta.
Se la ignorano o sono incapaci di vedere quello che rientra nella sua visione si abbatte e si accascia ai loro piedi in lacrime, inconsolabile.
E' talmente visionaria che descriverla comporta il verificarsi di fatti inspiegabili.
Per esempio, ne avevo scritto altrove e quando ho trasportato qui il testo è sparito e adesso pur avendo ben presente cosa avevo scritto so che è impossibile ricostruirlo com'era.
Fortunatamente la conosco bene, quindi il quadro verrà diverso dall'originale stesura, ma comunque altrettanto incomprensibile.
La Visionaria è muta, si esprime a gesti, sempre che decida di rivelarsi perchè essendo lei stessa una visione, spesso ricorre a suggestioni, il suo elemento è aereo e l'acqua le piace poco perchè le fa bruciare gli occhi e allora li chiude e quando succede ovviamente è come morisse, una visione se perde la vista è come perdesse se stessa.
E' una entità malinconica, anche perchè spesso incompresa e inascoltata che si ravviva solo quando coglie che le sue indicazioni sono state riconosciute e apprezzate, altrimenti si rabbuia e si allontana così che si può vedere solo il confondersi dell'abito nel grigio delle nuvole.
Sono stati fatti molti tentativi per trovare il modo di farla esprimere a parole, la Schematica ha provato a mediare, ma lei piangeva così forte che si è dovuta soccorrerla e rassicurarla che la Schematica è buona e voleva solo aiutarla.
La sua fedele compagna è la Scribacchina, cioè colei che sta scrivendo adesso, una tipa mediocre capace solo di giostrarsi con poche parole, ma per la Visionaria è abbastanza, anche troppo. Fosse per lei farebbe a meno anche di quelle, come ha ben dimostrato facendo sparire il lavoro fatto con tanta passione.
Del resto va capita, è una entità eterea, che vive di immaginazione e buone intenzioni, sempre pronta a trovare attenuanti alle altre compagne meno inclini all'utopia.
E' come essere contemporaneamente, esistere in più visuali, dialogare e chiudersi i più lingue.
RispondiEliminapiù che altro è un sogno ricorrente, infatti, c'è già il seguito...
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