"ci sono notti che invece di dormire mi sembra di stare sveglio e trovarmi in posti strani con dei miei simili nudi che si esprimono con suoni diversi da quelli che conosco.
sono esseri abbastanza somiglianti a me ma invece della pelliccia sono coperti di colori che un po' ricordano le foglie quando è buio.
allora mi nascondo e li guardo ma per quanto mi sforzo di capire cosa dicono e cosa fanno provo solo paura e voglia di andare via.
mi giro sul ramo e allungo le dita verso la mia compagna così da sentire che sono con lei, poi però tornano quelle figure e finchè arriva il giorno mi tocca stare con loro.
la mia compagna dice che sono rappresentazioni di qualcosa che succederà.
ma a me piace poco quello che vedo.
tanti esseri che hanno dimenticato chi siamo e da dove veniamo che sottostanno a pochi che sento urlare più forte di tutti che loro lo sanno com'è che si devono fare le cose e che chi la pensa diversamente è ignorante e comunque dovrà accettare le nuove regole del gioco.
li vedo che si picchiano, litigano, che stanno male e cerco di farmi sentire, ma la mia voce è troppo debole, io sono troppo diverso e loro mi considerano un animale in via di estinzione da ignorare per via del progresso.
ora io cerco di dire cosa vedo di notte invece di dormire, ma neanche io so bene cosa vogliano dire queste cose che ripeto per come le ricordo.
so che al mattino mi sveglio triste e questa cosa un po' sta rovinando tutto quello che ho intorno a me".
tornano i bonobo a cui ho dedicato diversi post (basta digitare bonobo nell'archivio) quello esplicativo di chi sono è questo CLICK ma come dicevo rappresentano un "mio" modello e quindi ogni tanto appaiono.
sono rimasta sorpresa che siano arrivati a lanciare un s.o.s., di solito sono lievi e ottimisti, forse è perchè tutto cambia e anche se ci promettono accompagnamenti per ogni "abbisogna" persino i bonobo si sono resi conto che intanto ci destrutturano e poi chissà dove ci porteranno?
a me dell'articolo 18 potrebbe anche fregarmi niente, ho solo da dire sul metodo.
come sempre e ancora sto sistema di fare come "glie" pare con l'aria di chi è superiore e manco ti spiega le cose.
morale: ti senti uno schiavo senza nessuna voce in capitolo.
è il metodo che fa orrore, la solita arroganza, i consueti motivi a cui si contrappongono esempi di malgoverno e corruzione e allora come si fa credere che "loro" sappiano cosa fare?
(meno male che è solo l'incubo di un bonobo).
sono rimasta sorpresa che siano arrivati a lanciare un s.o.s., di solito sono lievi e ottimisti, forse è perchè tutto cambia e anche se ci promettono accompagnamenti per ogni "abbisogna" persino i bonobo si sono resi conto che intanto ci destrutturano e poi chissà dove ci porteranno?
a me dell'articolo 18 potrebbe anche fregarmi niente, ho solo da dire sul metodo.
come sempre e ancora sto sistema di fare come "glie" pare con l'aria di chi è superiore e manco ti spiega le cose.
morale: ti senti uno schiavo senza nessuna voce in capitolo.
è il metodo che fa orrore, la solita arroganza, i consueti motivi a cui si contrappongono esempi di malgoverno e corruzione e allora come si fa credere che "loro" sappiano cosa fare?
(meno male che è solo l'incubo di un bonobo).
bhe a me pare chiaro, (solo a me) una volta sistemato come vogliono loro, l'articolo 18, chi impedirà allo Stato i licenziamenti degli statali? nella ASL, nei comuni, nei ministeri?
RispondiEliminanessuno nemmeno i sindacati, che già non servono a nulla e l'unico serbatoio di iscritti erano i dipendenti pubblici...
mah, han detto che loro sono esclusi, ma il fatto che lo abbiano detto in effetti, fa pensare che invece si applicherà a tutti (tranne ovviamente ai livelli alti a cui va sempre alla grande)
Eliminaps: cmq devo smetterla di stare in giro sino alle 4e30 del mattino ... manco fossi un bonobo.
RispondiElimina-.-
massì!
Eliminacon queste giornate anche le notti sono più calde e poi stanotte è luna nuova magari ci sono in giro anche i lupi:)
eh, ormai con i bonobo ci si intende anche meglio che con gli umani:)
RispondiEliminama noi siamo schiavi, è che ci rifiutiamo di ammetterlo.
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